Con molti saloni in Inghilterra chiusi da 8 mesi, il 12 aprile è stato il giorno in cui parrucchieri e clienti hanno potuto finalmente celebrare la riapertura del settore. Ecco cosa ha scritto in merito Gary Kelly, editorin-chief di Estetica UK.

Secondo i più recenti comunicati del governo, la roadmap per l’uscita dal blocco causa COVID-19 del Regno Unito sta procedendo secondo i piani. Con oltre il 61% della popolazione adulta che ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino e l’obiettivo – raggiunto al 15 aprile – di vaccinare 32 milioni della popolazione, un’ondata di ottimismo sta montando sul fatto che l’allentamento delle restrizioni sarà irreversibile. Questo è certamente il caso nel nostro settore, dove saloni e barbieri non hanno perso tempo a riaprire i battenti e la prenotazione anticipata degli appuntamenti significa che le attività sono al completo per almeno le prossime 3-4 settimane, alcune anche di più. Chiunque non abbia un appuntamento e spera di farsi i capelli questa settimana farà davvero fatica a trovare posto! A prescindere dal tempo che ci vorrà per completare questa tanto attesa campagna per “rimettere in ordine le teste della nazione”, le implicazioni psicologiche per il business hair & beauty e per i loro clienti saranno enormi e incommensurabili.
In un fine settimana in cui il numero di decessi correlati al COVID-19 nelle ultime 24h è stato pari a sette, il primo ministro Boris Johnson ha messo da parte i soliti discorsi triti e ritriti e ha esortato la popolazione – già esausta dalle infinite restrizioni e ormai mossa da un irrefrenabile desiderio di libertà – a continuare a “comportarsi in modo responsabile; consiglio che forse, per la prima volta, effettivamente ha il giusto tono. Il Primo Ministro, che deve essere sempre attento allo stato di difficoltà dell’economia nazionale, insieme al Cancelliere Rishi Sunak, spera che l’apertura odierna dei saloni di acconciatura – in tandem con la riapertura della vendita al dettaglio non essenziale e alla somministrazione all’aperto – possa portare alle imprese e al bilancio del nostro Paese uno slancio fondamentale nelle prossime settimane. I consumatori abbastanza fortunati da essere rimasti occupati nell’ultimo anno hanno speso molto meno di quanto avrebbero fatto normalmente, accumulando non solo un enorme desiderio represso di uscire e spendere, ma anche i mezzi finanziari per farlo. Quale effetto avrà tutto ciò sul tasso di infezione, nessuno lo sa, ma se ci basiamo sul modello dell’University College London (UCL) secondo il quale circa il 73,4% della popolazione del Regno Unito ora ha anticorpi COVID-19 grazie alla vaccinazione o immunità per infezioni pregresse, il nostro ardente desiderio di tornare alla normalità è più che comprensibile, per non dire altro.
Secondo gli ultimi report ci sono saloni che stanno facendo maratone di apertura con turni di 12 ore e altri ancora che hanno persino aperto i battenti a mezzanotte. Il settore della bellezza e della modacapelli del Regno Unito è stanco ma al tempo stesso molto felice perché è tornato a fare ciò che ama di più!