Se ne parla poco, ma anche il taglio capelli bambino ha la sua importanza. Soprattutto in questo periodo di restrizioni, la praticità è il primo criterio da seguire. I consigli dello stilista.
Spesso il taglio capelli bambino si liquida in fretta con un colpo di forbici dato in casa dalla mamma o dal papà. Ma in realtà, per un taglio duraturo e che non dia fastidio, ci vuole la perizia dell’acconciatore. Come ci spiegano Silvia e Simone di Bellicapelli, salone di Città di Castello, in provincia di Perugia specializzato anche in taglio bambino.
“I tagli evergreen sono bob o long bob di varie lunghezze per le bambine, con divisa centrale o frangia geometrica. Mentre per il bambino vale sempre il taglio rasato ai lati con parte superiore piena, avendo l’accortezza di non cadere nel doppio taglio però”. Proprio perché rischierebbe di diventare ingestibile dopo poco tempo.
Il taglio capelli bambino può affrancarsi dalla velocità delle nuove tendenze: “sebbene si possa parlare di trend anche nel caso dei bambini, così come per l’abbigliamento, il criterio cui legarlo deve sempre essere la praticità” sottolineano Silvia e Simone. “Il rispetto dei loro ritmi di vita è fondamentale per capire quale taglio scegliere. Il genitore, o il bambino stesso, non ha sempre pazienza di curare quotidianamente i look capelli, quindi massima praticità!”
Se il taglio è importante, lo è altrettanto la sua manutenzione. Silvia e Simone raccomandano l’uso di pochi prodotti, ma mirati: “Le referenze più adatte per i bambini sono gli shampoo daily per uso quotidiano, quindi molto delicati, e prodotti di finishing molto leggeri”.
Il servizio di taglio capelli bambino non è molto diffuso nei saloni, sebbene abbia un target con molte potenzialità. “Il segmento Kids incide per un 15-20% sul nostro fatturato totale in salone” raccontano Silvia e Simone. “Noi ci siamo specializzati anche in questo target perché siamo convinti sia un servizio capace di distinguere il salone. Purtroppo e irragionevolmente a volte viene un po’ screditato e sottovalutato, sia dal punto di vista dell’impegno sia dal punto di vista del costo sul listino prezzi”.