Un progetto per individuare (anche nei saloni) quei segni invisibili della violenza domestica subita da molte donne. E per far sì che la bellezza sia vissuta, finalmente, senza paura.
Non avremmo mai pensato di poterlo dire, nel terzo decennio del terzo Millennio, ma… la femminilità può ancora essere un pericolo. E se si pensa che, secondo dati recenti, una donna su tre è stata vittima nella vita di almeno una forma di violenza, riusciamo anche a comprendere come il fenomeno sia trasversale e purtroppo, nella maggior parte dei casi, taciuto. Fisica, psicologica, economica. La violenza sulle donne ha diverse forme, tutte da condannare. Ed è quel che ha fatto Inebrya, forte della sua presenza in oltre 60 paesi del mondo, con il progetto Beauty WithOut Fear.
Il brand made in Italy, portavoce internazionale dell’Hair Care, ha presentato il progetto nel giorno della Festa della Donna, in occasione del lancio della collezione SS21 La Danse de la Vie, e con il supporto di Casa Viola, servizio di Gruppo Polis con il quale Agf88 Holding collabora dal 2013 per offrire rifugio alle donne vittime di violenze domestiche.
“La femminilità è preziosa, ma anche molto fragile – afferma Marianna Soriani, Chief Communication Officer, ideatrice dell’iniziativa Beauty W/O Fear – Il momento in cui una donna deve scappare da casa e trovare rifugio è solo la punta di un iceberg: è arrivato il momento di fare leva sul potere del nostro network, in particolare i parrucchieri che, in quanto figure di prossimità e capaci di relazionarsi in modo empatico, possono creare consapevolezza in migliaia di donne”.
Ultra femminile, la donna ideale di Inebrya è anche quella che non deve avere paura di apparire sensuale. E non è un caso che sia stato scelto l’8 marzo per lanciare un’idea che ha individuato nei saloni e nei loro hairstylist delle vere e proprie sentinelle vicine alle donne, in grado di riconoscere quei segnali, troppo spesso inespressi, della violenza di genere, la cui forma più appariscente è quella fisica. Ma una delle violenze più comuni è psicologica, e consiste nella continua svalutazione della donna da parte del suo compagno. Molto diffusa, sebbene poco nota, è anche la violenza economica, fatta di diversi gesti quotidiani di controllo che mirano a boicottare l’indipendenza economica.
Bellezza in sicurezza, è questo il concept alla base del progetto Beauty WithOut Fear che include nel suo stesso claim la sigla W/O, ovvero “senza paura”, ma anche il concetto di Women Against Offence, “donne contro il sopruso”.
“La sensibilità dell’acconciatore accompagnerà le donne alla consapevolezza che esistono dei servizi specifici dedicati – afferma Alice Zorzan, autrice del protocollo e dei video educativi dedicati ai Saloni – ed è importante non sostituirsi a loro nelle decisioni, a mantenere la massima riservatezza e a non agire in autonomia per salvaguardare la sicurezza della donna e dei suoi figli”.
Gli hairstylist che aderiranno al progetto saranno preparati in modo tale da riconoscere i segni del problema, per comportarsi adeguatamente di fronte a eventuali vittime di violenza. In caso desideriate unirvi a Inebrya, potrete farlo consultando la pagina dedicata.
Il protocollo avrà un respiro internazionale, con direttive uguali per ognuno degli oltre 60 paesi che aderiscono al progetto Beauty WithOut Fear:in ogni salone del mondo varrà la regola fondamentale che se una donna non troverà le forze per parlare del suo problema, non bisognerà forzarla. Una norma, questa, che andrà di pari passo con una convinzione necessaria: anche una piccola apertura al dialogo potrebbe essere il primo passo verso la libertà, per una donna che – a quel punto, se lo vorrà – riceverà dal salone il numero di assistenza nazionale contro la violenza domestica.
Per maggiori informazioni: https://beautywofear-salon.inebrya.it/