Si trova in Azerbaijan, ed è attivo dal 2014 grazie all’entusiasmo e alla passione del suo fondatore. Una collezione di 250 pezzi e tanti progetti per il futuro fanno di questo museo del barbershop un luogo particolare.
“Il primo pezzo della mia collezione mi è stato dato da mio padre: una macchinetta per tagliare i capelli della metà del Novecento che mio padre usava per metterci in ordine quando eravamo piccoli”. Così Salman Ismayilov ci racconta com’è nata la collezione che dà vita al suo Barber Studio Museum, aperto nel 2014 a Baku, in Azerbaijan, e contenente 250 pezzi, di cui il più antico risale al 1791, un paio di forbici inglesi.
“Colleziono oggetti da 20 anni ormai, a spingermi ad avviare questa avventura è stata la passione per il mio lavoro. Ho iniziato a studiare la storia dell’acconciatura e mi si è aperto un mondo, ho cominciato ad apprendere sempre più aspetti dimenticati e nascosti della nostra professione, ho scoperto oggetti che volevo assolutamente avere nella mia collezione”. Una serie di pezzi da barbershop che Salman ha spesso mostrato durante i suoi seminari o quando invitato da televisioni locali a parlarne.
La sua collezione comprende gli strumenti più diversi: forbici, rasoi, pietre per affilare le lame, ferri per arricciare i capelli, specchi, macchinette per affilare i rasoi, spray per acqua o colonie, pettini, macchinette elettriche per tagliare i capelli. “I pezzi sono stati acquistati in parte ad aste in paesi diversi, in parte acquistati qui in Azerbaijan, in parte mi sono stati regalati” racconta ancora Salman.
Salman ha aperto una pagina IG e una su FB per dare visibilità al museo del barbershop, ha grandi progetti per il suo sviluppo: “Vorrei avviare una collaborazione con il Ministero della Cultura per organizzare seminari di storia e workshop di acconciatura. E sto pensando anche di accogliere mostre temporanee di altri collezionisti, per arricchire la mia attività culturale”.