Sono due approcci completamente diversi, ma ugualmente efficaci. Per aiutarvi a decidere se sì o no al negozio da parrucchiere colorato raccontiamo due esempi recenti internazionali.
Il colore è uno degli elementi fondamentali nella scelta dello stile di arredo, anzi, a volte può diventare il fattore principale attorno cui ruota tutta l’immagine del salone. Le tendenze nel tempo tornano a esaltare certe tonalità piuttosto che altre, ma a monte è necessario capire: sì o no al negozio da parrucchiere colorato? Estetica ha selezionato due esempi opposti, dove bianco e colore contraddistinguono la scelta di stile.
Minor Rose, New York, USA
Realizzato durante il lockdown da Also Office, questo salone è stato progettato più come una boutique, cercando di trarre il meglio dalle difficoltà che presentava la location. Lo spazio ridotto, infatti, è stato trasformato nel plus di un luogo intimo, un tempio dedicato alla connessione e alla relazione esclusiva. Solo due persone per appuntamento (hairstylist e cliente), arredi minimali e un total white che amplifica gli spazi supportato dall’effetto moltiplicatore degli specchi e dell’uso dell’alluminio lucidato. La scenografia perfetta per una location relax e detox dal mondo esterno, dove è la relazione autentica a essere messa al centro.
Barbershop Own, Kaliningrad, Russia
Molto diversa la scelta di stile che caratterizza questo barbershop russo realizzato da Line Design Studio. Interessante innanzi tutto perché si discosta da quei codici estetici ormai stanchi che vogliono la barberia come l’ambiente vintage dei barbieri di una volta. A sorpresa qui si opta per dare al colore un ruolo di primo piano. Il blu elettrico è molto potente, ma in questo conteto anche il bianco che compare alle pareti viene percepito come un colore, così come il grigio del cemento per i pavimenti o le venature del legno chiaro. Grande importanza viene data all’illuminazione, artificale, che aiuta a creare un’atmosfera contemporanea e dinamica.