Tra i saloni premiati con i Diamanti d’Oro di Uala, tanti gli spazi polivalenti.
Accostare alla piega una mostra d’arte? Oppure tagliare i capelli facendo shopping di capi unici, o perché no, andare dal parrucchiere per fare smartworking o prendersi una pausa dalla frenesia della città? I vincitori di questa edizione dei Diamanti d’Oro di UALA, più ancora che in altri anni, si sono distinti per il servizio eccellente grazie al quale sono riusciti a superare un momento storico complesso. E tra chi ha puntato sulla consulenza digitale e chi ha ripensato ai servizi in chiave green, spiccano tanti spazi polifunzionali, nei quali la parola d’ordine è fluidità.
Come ogni anno, i migliori saloni sono stati selezionati da una task force di esperti, che li ha visitati in incognito eleggendo gli 86 indirizzi che si sono distinti per bravura, stile e servizio eccellente. Vediamo così che l’edizione 2020 del premio incorona 9 saloni con Tre Diamanti d’Oro®, 19 saloni con Due Diamanti d’Oro® e 58 saloni con Un Diamante d’Oro®.
Tutti i vincitori sono stati valutati secondo questi criteri: aspetti tecnici e stilistici, come la realizzazione di tagli a regola d’arte o colorazioni poco aggressive sul capello; competenza e modo di porsi con il cliente, accoglienza e spiegazione accurata dei trattamenti; stile e bellezza del luogo e infine posizione in città, come valore aggiunto dell’esperienza di stile.
3 Diamanti d’Oro
Realtà esclusive, nelle quali ogni dettaglio è curato al meglio. Come Zappa Hair & Beauty di Palermo, in cui si fondono bellezza e gastronomia. Da Zappa, infatti, si entra per una rinfrescata al look ma anche per degustare i prodotti tipici siciliani, insieme ad un cocktail preparato sul momento. Sempre a Palermo, l’atelier di Giorgio Parrivecchio, inaugurato da poco e pensato anche per ospitare mostre ed eventi culturali, nel quale si trova un giardino d’inverno arredato per lavorare in smartworking. 3 Diamanti d’Oro di UALA anche per il bolognese I Didier Compagnia della Bellezza, il triestino Goran Viler con la sua trendy hair spa che si ispira al senso di ospitalità delle onsen giapponesi, e l’esclusivo hair salon di Rossano Ferretti a Parma.
Il massimo del riconoscimento va infine a quattro realtà milanesi: Merci à Vous, la creazione artistica di Mayra Cassano, il barbershop classico e raffinato di Francesco Cirignotta, Alessandro Gesuita con il suo salone dallo stile accogliente ed elegante, e l’atelier di Davide Diodovich, che ricrea al proprio interno l’atmosfera intima ed esclusiva di una confortevole casa privata.
2 Diamanti d’Oro
Diciotto le realtà che hanno raggiunto i due Diamanti d’Oro di UALA. Tra questi, Nook Studio di Salerno, da poco ristrutturato e pensato per essere un’oasi di relax dove entrare anche soltanto per leggere un libro o sorseggiare una tisana, dove volersi bene prima di vedersi bene. E tra gli altri, il torinese Attilio Parrucchieri e l’atelier catanese di Toni Pellegrino, ma anche realtà quali il salotto creativo e all’avanguardia di Roots Milano e il salone della genialità eclettica di Egidio Borri.
1 Diamante d’Oro
Tra le 58 realtà a potersi fregiare del Diamante d’Oro di UALA, il milanese les Garçons de la Rue Lattuada, l’atelier di Alessia Solidani, il salone Nereide di Simone Minella o quelli di Luca Picchio e Luciano Colombo. O ancora, lo studio creativo di Pier Giuseppe Moroni o quello di Salvo Filetti…