Addio piega liscia: i capelli mossi con piastra stanno diventando un must tra gli styling. Ma come realizzarli alla perfezione? Bastano 5 passaggi, con dei accorgimenti e tanta manualità.
Dal parrucchiere si prediligono sempre di più, al posto della piega liscia, i capelli mossi con piastra: uno styling glam chic che non richiede grande manutenzione da parte della cliente e soprattutto non danneggia la chioma. Per renderli perfetti occorre seguire 5 step, adottare dei piccoli accorgimenti e avere tanta manualità.
Naturalmente per realizzare i capelli mossi con piastra basta solamente… una piastra lisciante, un beauty tool versatile, capace di creare diversi hairlook mossi, non solo di lisciare la chioma. Ma quali sono i passaggi per fare delle waves perfette?
1. Lavaggio, asciugatura e protezione
Il primo passaggio per effettuare una piega mossa alla perfezione è lavare i capelli con uno shampoo volumizzante, essenziale per non appesantire la capigliatura. Poi assolutamente risciacquare e districare bene i capelli durante il lavaggio, in modo che i capelli mossi con piastra durino più a lungo.
Dopo la detersione si tamponano i capelli bagnati con un asciugamano e si applica un prodotto termoprotettore, una crema o uno spray specifico per protegge i capelli dal calore della piastra.
Si consiglia anche di utilizzare sui capelli bagnati uno spray o una mousse per capelli mossi o ricci sulle mezze lunghezze e sulle punte, per ottenere dei capelli mossi con piastra più corposi e meno appiattiti.
Si passa infine all’asciugatura con phon e spazzola. Attenzione ad asciugare bene e completamente i capelli, dalla radice alle punte, altrimenti la piastra rischierebbe di bruciarli: l’acqua in ebollizione potrebbe creare micro fratture sulla struttura della fibra capillare.
2. Scelta della piastra
In base ai risultati che si desidera ottenere e in base al look richiesto dalla cliente, quando si fanno i capelli mossi con piastra lisciante è importante determinare la larghezza e il materiale delle lamelle della piastra.
Per effettuare boccoli e ricci stretti la larghezza delle lamelle non deve superare i 2,5 cm: sono le tipiche “piastre da viaggio”, piccole e maneggevoli, adatte anche ai tagli corti e alla lavorazione di ciuffi e frange. Invece, per ottenere le beach waves è indicata una larghezza maggiore delle lamelle (circa 5 cm), per consentire la realizzazione di morbide onde da sirena.
Si predilige per la piega mossa una piastra in ceramica o a infrarossi.
3. Selezione della temperatura
Un altro aspetto essenziale per creare i capelli mossi con piastra è selezionare la temperatura giusta a seconda del tipo di capelli, per non danneggiare o inaridire la chioma. La temperatura adatta a ogni tipo di capello è solitamente 180 gradi, ma è sconsigliato tenere la piastra più di 10 secondi sui capelli.
Nello specifico la temperatura più bassa, dai 140° ai 160 °C, è ideale se si lavora su capelli lisci e sottili o particolarmente delicati. Su capelli di media consistenza e poco mossi si potrà osare con un calore maggiore (dai 180° ai 200 °C), per pieghe morbide e vaporose. Mentre per ricci ispidi, crespi e spessi da domare, la temperatura potrà essere settata al massimo, quindi dai 200° ai 220 °C.
4. Lavorare i capelli con la piastra
Per fare dei capelli mossi con piastra perfetti è bene avere familiarità con il proprio tool e soprattutto sapere quali sono i movimenti da effettuare.
Innanzitutto si divide la chioma in sezioni e ogni sezione in ciocche spesse circa 2 cm. Si parte a lavorare dalla sezione più alta, vicino collo e orecchie, mantenendo legate le altre. Si passa poi all’inserimento di una ciocca tra le lamelle, posizionandola su quella inferiore e poi chiudendo quella superiore; subito dopo si ruota la piastra (e quindi il polso, da pollice che guarda lo specchio a pollice che guarda la nuca) di 180° e si sposta gradualmente e lentamente verso il basso fino alle punte.
Ogni ciocca verrà lavorata singolarmente con la piastra per modellarla al meglio con movimenti precisi a seconda dello styling che si vuole adottare. Infatti anche i tempi di piega variano quando si fanno i capelli mossi con piastra, proprio in base al risultato per il quale si sta lavorando.
Con movimenti lenti verso il basso, indugiando da 5 a massimo 10 secondi sulla ciocca, si creano pieghe definite e più durevoli, mentre con uno spostamento rapido della piastra si avranno capelli mossi più morbidi e più naturali. Tenendo invece la piastra perpendicolare alla testa oppure parallela, si ottiene una capigliatura più voluminosa.
In dettaglio per i boccoli è necessario iniziare a modellare partendo dall’attaccatura della ciocca, eseguendo un mezzo giro del polso, cioè una rotazione di 180° della piastra. La rotazione può limitarsi anche a 90°, per un’ondulazione lieve, o arrivare a un giro completo, per boccoli perfetti.
Per il flick o beach waves, invece, pur richiedendo il medesimo movimento, si prevede di partire da metà della lunghezza, per un look più naturale, quasi spettinato.
Per un effetto super messy si può dare un orientamento diverso alle ciocche, ruotando la piastra a fasi alterne sia a destra che a sinistra.
5. Ultimi ritocchi
Una volta ultimati i capelli mossi con piastra, per far mantenere la piega più a lungo è consigliabile raffreddare il look con un getto di aria fredda del phon, un perfetto escamotage anche per dar un tocco disinvolto.
Per fissare le onde o i boccoli, si usano diversi prodotti a seconda del risultato scelto, definito o naturale. Nel primo caso si potrà applicare in maniera abbondante della lacca, nel secondo, invece, si dovranno aprire i boccoli creati o con le dita oppure con un pettine in legno a denti larghi, ideale per non elettrizzare i capelli e mantenerli lucenti. Infine per fissare le beach waves meglio optare per un leggero spray all’acqua di mare, per un effetto naturale e informale.