Iniziamo bene l’anno ispirandoci con i trend per arredare il negozio da parrucchiere più recenti. Estetica raccoglie 3 esempi internazionali da cui prendere spunto.
Ci siamo appena lasciati alle spalle un anno difficile. Sicuramente la situazione è migliorabile sotto tanti punti di vista, ma tradizione vuole che all’inizio dell’anno si faccia l’elenco dei buoni propositi e dei progetti per i mesi successivi. Ecco allora una piccola carrellata su saloni internazionali appena ristrutturati che riteniamo rappresentativi dei trend per arredare il negozio da parrucchiere. Una fonte di ispirazione per quegli acconciatori che stanno pensando a come rinnovare i loro spazi.
Recuperare l’esistente
Non sempre rinnovare significa stravolgere, anzi, ultimamente sono sempre di più i progetti che tentano di recuperare l’esistente per motivi non solo di costo, ma anche di sostenibilità ambientale. Nel caso di Little Venice Hair, il salone esisteva già da 10 anni. Si trova nel quartiere Venezia di Livorno ed è caratterizzato da un ampio spazio di 100 mq con volte a crociera. Il concept si basa sul desiderio di preservare l’unicità del locale aggiungendo elementi e materiali che rendano l’ambiente confortevole, caldo ed accogliente. Il soffitto è stato dipinto di verde pastello, mentre le pareti bianche accolgono sullo sfondo del locale una carta da parati incorniciata da listelli in legno rovere naturale. “Per gli arredi e le finiture sono stati scelti materiali che scaldassero l’ambiente sia a livello visivo che tattile” raccontano Sondra e Pietro dello studio Modo: “legno per le mensolature, oro per i vari dettagli come l’illuminazione, marmo verde alpi per rivestire il bancone della reception, pelle vintage nella nuance cuoio per le sedute, resina micropainting chiaro del pavimento per dare luce a un ambiente carente di illuminazione naturale efficiente mantenendo la texture del pavimento preesistente”.
Materiali a contrasto
In collaborazione con Kerastase, il salone Flux ha aperto pochi mesi fa una nuova sede nel distretto di Xin-Yi di Taipei (Taiwan), progettata da CJ STUDIO-ShiChieh Lu. A catturare subito l’attenzione è il soffitto a forma di diamante, che aggiunge un elemento ritmico di grande impatto nello spazio dal mood industriale, contenuto da pareti più convenzionali, rifinite con vernice a spruzzo per simulare la pietra. La ruvidità del pavimento in terrazzo veneziano e le pareti in stucco bianco contrastano con la levigatezza del bancone in metallo e dei ripiani in acciaio inossidabile, similmente per l’armadio in bronzo situato contro il box di vetro grigio. La disposizione è stata divisa in quattro sezioni. L’area frontale ospita corner consulenza, sedute meeting e scaffali retail. Segue uno spazio rettangolare per il salone, lungo il cui perimetro sono disposte 11 postazioni lavoro. Al fondo si trova un box di vetro in cui sono sistemate due stanze per il trattamento del cuoio capelluto e il lavaggio. A lato della zona salone, due sale VIP sono comunicanti con un ingresso indipendente per garantire la privacy del servizio.
Mood naturale
Un caso particolare quello del Natural Beauty Salon di Shangai, interamente rinnovato nel 2019 dallo Studio DOTCOF. Il titolare originariamente era proprietario di un salone di acconciatura, ma ha scelto di trasformarlo in un centro estetico. La ristrutturazione ha dovuto pertanto convertire lo spazio esistente in una nuova destinazione d’uso. Il mood scelto è quello naturale, impiegando per la maggior parte legno e pietra. I riferimenti alla natura non sono solo materici, ma anche concettuali, con soluzioni che si ispirano alle modalità di costruzione degli edifici galleggianti e che organizzano lo spazio in tante unità simili a piccole e accoglienti “caverne” dove rifugiarsi per ricevere trattamenti o consulenza.