Rendere più produttiva la propria attività è uno degli obiettivi fondamentali per un parrucchiere. Una figura professionale innovativa può aiutare a sviluppare nuove strategie di business in salone, coniugando sia gli obiettivi commerciali sia la soddisfazione di tutto il team.
Mettere a punto nuove strategie di business in salone richiede sempre più creatività, attenzione e ascolto. Per migliorare l’andamento del negozio da parrucchiere si possono mettere in atto diverse soluzioni: dal marketing più attuale a quello alternativo, passando per l’individuazione di nuovi alleati fino alla scelta di mettere al centro la felicità personale. L’intuizione di Attilio Parrucchieri è ancora diversa, dove è stata arruolata nello staff una figura professionale innovativa, la beauty manager.

Come ci spiega Simona De Stefano, “la mia figura di beauty manager nasce come supporto al titolare con l’obiettivo di monitorare il salone sotto numerosi aspetti: motivazione e soddisfazione dello staff, timing e organizzazione del lavoro, definizione e follow up di obiettivi giornalieri, settimanali, mensili”.
La formazione di Simona non è avvenuta nel settore coiffure, bensì nel mondo del beauty retail. Partita come addetta alle vendite, in poco tempo si è trovata all’età di 21 anni come store manager. “Provenire da un settore diverso secondo me è un plus perché mi consente di guardare alla realtà del salone con un approccio diverso, spesso innovativo. Sicuramente aiuta il grande rapporto di fiducia fra me, Lorenzo e Attilio. La nostra sintonia ci permette di lavorare in sinergia, mi sento molto libera nelle mie iniziative e abbiamo un grande potenziale da esprimere”.
Se dovessimo riassumere per punti in cosa consiste l’attività di Simona, il primo sarebbe quello di aver definito un metodo di lavoro comune a tutti i saloni di Attilio Parrucchieri. “Siamo 18 nel reparto tecnico stilistico, 5 al brushing bar e 4 al centro estetico. Abbiamo fatto in modo di trovare uno standard di lavoro per cui tutti i collaboratori sono in grado di offrire lo stesso livello di qualità nel servizio che loro compete. Questo risultato ha regalato allo staff maggiore sicurezza, ha attirato l’interesse delle aziende che hanno visto nel ruolo di beauty manager una figura innovativa strategica e, in prospettiva futura, ci permetterà di farlo diventare uno standard che potremo condividere con altri acconciatori”.

L’altro punto da mettere in elenco è l’attività di osservazione, mediazione e ricerca che Simona svolge per soddisfare le esigenze professionali dello staff conciliandole con gli obiettivi del salone. “Per fare un esempio, in questo periodo di Natale facciamo in modo che ogni collaboratore nella propria area di competenza cerchi di favorire la vendita di gift card con determinati prodotti od offerte. A inizio di ogni trimestre conduco un colloquio individuale con tutto lo staff per capire quali sono le esigenze di formazione sentite a livello personale, cercando di coniugare l’affinità di ognuno con le esigenze di sviluppo del salone”.
L’intento di questa figura è pertanto di affiancare la direzione in tutti quegli aspetti di gestione del personale, di comunicazione dell’immagine, di ricerca e sviluppo dell’attività con il fine ultimo di “lavorare in sinergia, creare una squadra affiatata e raggiungere un servizio uniforme che identifichi il brand”.