Pare che un altro effetto collaterale, per fortuna temporaneo, del Covid-19 sia la perdita di capelli, che colpisce un malato su tre dopo un paio di mesi dal contagio.
Oltre a devastare i polmoni, sembra che il Coronavirus danneggi anche i capelli. Secondo la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, un paziente su tre ha riscontrato una cospicua perdita di capelli dopo il contagio. Inoltre pare che l’episodio non si verifichi subito, ma dopo un po’ di tempo dalla malattia, da uno ai tre mesi più tardi.
Come spiega a Gazzetta Active Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis presso il Palazzo della Salute di Milano, il virus Covid-19 è molto aggressivo sui vasi capillari, tanto da causare trombi. Quando i trombi chiudono i vasi sanguigni, il sangue non circola più e i tessuti vanno in necrosi, causando problemi agli organi. Per la perdita di capelli si ipotizza lo stesso procedimento: i vasi capillari che nutrono i bulbi piliferi sono indeboliti, quindi arriva meno sangue anche alle cellule germinative, fermando così la crescita dei capelli e dunque causandone la perdita.
Per fortuna la perdita dei capelli nei malati di covid-19 è reversibile: passato il periodo di indebolimento, i capelli ricresceranno di 1 centimetro al mese come di consueto. Per aiutare questa ripresa, il dottore Antonino Di Pietro consiglia di seguire una dieta equilibrata, senza carenze di nutrienti, e l’assunzione di integratori a base di biotina o vitamina H, o anche di zinco, selenio e silicio.
É utile applicare anche lozioni a base di glixina, sostanza che sfrutta il glicogeno, una sostanza presente nei primi mesi di vita, quando si stanno formando gli abbozzi dei capelli nell’embrione.