Durante il lockdown di questa primavera, i saloni di acconciatura sono stati tra i primi a chiudere. Tra le regole e divieti imposti dal Governo con il DPCM del 24 ottobre per limitare i contagi da Covid-19, invece, nessuna limitazione per saloni di bellezza, hairstylist e barbieri.
Palestre e cinema chiusi, coprifuoco per bar e ristoranti. Come il precedente, invece, anche il DPCM del 24 ottobre non impone la chiusura a parrucchieri e centri estetici. Le procedure di protezione, igienizzazione e razionalizzazione degli ingressi nei saloni funzionano e sembrano essere sufficienti per proseguire in sicurezza le attività.
Rimangono naturalmente gli obblighi di distanziamento e di uso delle mascherine (anche in eventuali spazi aperti), e l’ultima parola resta a Regioni e Province autonome in base all’andamento epidemiologico del territorio.
Qui il testo del Decreto inerente a parrucchieri, centri estetici e servizi alla persona in generale:
“Le attività inerenti ai servizi alla persona sono consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10; resta fermo lo svolgimento delle attività inerenti ai servizi alla persona già consentite sulla base del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020”.
E qui il testo integrale del DPCM 24 ottobre con tutti i relativi allegati.
Per quanto riguarda la formazione in accademie private?