Sostenere le spese di un salone può rappresentare un impegno notevole, soprattutto in questo periodo. Una formula, già ampiamente collaudata in altri settori, sta diffondendosi anche nella coiffure internazionale: il coworking per parrucchieri.
Le soluzioni di business essere più di una nel settore coiffure. Abbiamo già visto i saloni per un cliente solo e quelli pensati per il distanziamento sociale. Estetica ora propone una selezione internazionale di coworking per parrucchieri, dove l’idea comune è quella di creare uno spazio multifunzionale e versatile capace di ospitare più professionisti nel settore beauty. Assomiglia all’affitto di poltrona, ma è un concetto un po’ diverso, dove lo stilista diventa il fruitore di uno spazio che non possiede né gestisce, ma che è attrezzato nel modo adeguato per le sue esigenze professionali. Con la possibilità di interagire e far nascere collaborazioni virtuose con altri colleghi. Una soluzione che all’estero è già realtà e che speriamo possa consolidarsi presto anche in Italia.
A Mosca
Sfera è uno spazio multifunzionale progettato dallo studio Eduard Eremchuck e dedicato a coiffure, make-up e nail che si può fruire pagando una tariffa oraria. Soffitti alti, grandi finestre, leggerezza e tanta luninosità caratterizzano lo spazio originario e sono diventati elementi distintivi della nuova location. Tutti gli ambienti sono dipinti di grigio chiaro, compresi i mobili, l’unico accento colorato è rappresentato dalle tende che separano in modo fluido e versatile. Il risultato è uno spazio trasformabile, capace di offrire diverse aree di lavoro funzionali, workshop e conferenze. Attualmente sono previste 7 postazioni per make-up , 6 per coiffure e 4 per manicure, più una reception e una sala per gli incontri.
A Tokyo
Costituito da 12 stazioni semi-private, il Go Today Shaire Salon gioca sull’abbinamento di legno, vetro trasparente e vetro opaco per garantire la privacy dei clienti e mantenere allo stesso tempo un’atmosfera aperta e di condivisione. Pensato come coworking per parrucchieri ed estetiste freelance che muovono i primi passi in questo settore professionale, offre loro un posto per affittare cabine e postazioni lavaggio senza doversi accollare costi aggiuntivi.
A Melbourne
A metà fra l’affitto di poltrona e il coworking per parrucchieri si colloca il Chiseled Hair di Melbourne, progettato dagli studi OLSK e Elvin Tan Design, che vede riuniti 4 hairstylist all’interno dello stesso spazio. Organizzato in zone diverse che rispecchiano la personalità di ciascuno degli stilisti, il concept design che accomuna il salone è la sovrapposizione di strati, come quella che si crea in un taglio di capelli. Materiali differenti, colori differenti, abbinamenti creativi ricreano un’atmosfera dinamica dove il cuore è rappresentato dalla zona centrale: sala di attesa, bar, reception per le prenotazioni, diventa punto di riferimento e di ritrovo.
Scusate ma trovo che un articolo del genere possa essere frainteso in Italia, dove già abbiamo un enorme problema con il lavoro sommerso, capisco l’iniziativa internazionale ma per la fiscalizzazione nel nostro paese che già incentiva gli abusivi, pubblicare un articolo, se pur e l’attuale e di tendenza, causa fraintendimenti nella nostra professione.
È da irresponsabili pubblicare articoli del genere senza specificare che nel resto del mondo le regole Fiscali sono molto diverse.