Ovvero, una mini guida per avere le idee chiare su cosa chiedere quando andate dal vostro hairstylist di fiducia. Chiariamo le idee: ecco le 7 cose da sapere sul Balayage.
- Non potevamo aprire il discorso sulle 7 cose da sapere sul Balayage se non partendo da quello che è il tratto distintivo che rende questa tecnica unica, differendola da altre che spesso sono diventate dei suoi sinonimi impropri: la naturalità. Questa caratteristica differenzia il Balayage ad esempio dalle mèches, tecnica che ha spopolato negli anni Ottanta, in cui le sovrapposizioni di colore erano molto nette, volutamente contrastate.
- Il blend di colorazione che riguarda il Balayage è sempre più chiaro rispetto alla base naturale, o colorata, dei capelli da trattare con questa tecnica. Il Balayage quindi ha come fine ultimo rendere più luminose le chiome, con contrasti impalpabili, quasi impercettibili. Come si è già detto al primo punto, infatti, naturalità è la parola chiave.
- Il terzo punto sulle 7 cose da sapere sul Balayage è quello cruciale: la differenza tra Shatush e Balayage. Spesso usati come sinonimi, non si tratta esattamente della stessa tecnica di (de)colorazione: con lo Shatush si inizia con la cotonatura dei capelli e la decolorazione avviene a diverse gradazioni, ciocca per ciocca. Il Balayage è più soft come esiti finali, ed è una tecnica che riguarda uniformemente tutta la chioma, senza cotonare le ciocche. Il Balayage va bene per tutte le lunghezze, ma dà il massimo sui tagli lunghi e lisci, a cui dona naturalezza e volume.
- Esiste una tecnica inversa a quella del Balayage, che consiste nel rendere più scure le lunghezze rispetto alla base e si chiama con un altro termine francese, Ombré. C’è poi anche il Degradé che è una vera e propria colorazione per capelli, mentre Shatush e Balayage prevedono l’applicazione del decolorante sulle lunghezze dei capelli, con stacchi di tinta più o meno netti, tra la base dei capelli e le lunghezze.
- Che fine han fatto i vecchi colpi di sole che avevano caratterizzato gli anni Ottanta e Novanta? Non sono mai spariti, in realtà. Però riguardano solo alcune ciocche da decolorare e soprattutto… si presta meglio a capelli mossi, ricci o comunque voluminosi (e non troppo lunghi)
- Come si è detto inizialmente, il Balayage si differenzia dalle altre tecniche per l’effetto naturale. Ebbene, il Balayage perfetto è quello che riproduce il più possibile fedelmente i riflessi chiaro/scuri tipici delle chiome che sono state al mare, esposte al sole. La luce e la salsedine – da cui bisogna ripararsi con i giusti prodotti – scolorano naturalmente i capelli, specie quelli che sono naturalmente meno scuri. Il Balayage è una decolorazione che riporta alla luce questo effetto, cercando ovviamente di non intaccare la salute dei capelli.
- Una variante autunnale del balayage, chiamata Fallayage, parte dalla stessa filosofia, rendere più chiari naturalmente i capelli, ma si basa su nuance diverse, nettamente più scure e corpose. Una versione per i mesi più freddi del balayage che, invece di richiamare i colori dei capelli dopo l’esperienza al mare, ricorda il colore del folliage autunnale, tra il castano, il mogano e il caramello.
Non bisogna però sbagliarsi: balayage o balayage californiano? Ecco le differenze.