È possibile richiedere un rimborso di quanto i saloni hanno speso e stanno spendendo per l'acquisto dei cosiddetti 'dispositivi e strumenti di protezione individuale'? La risposta è sì, e i termini sono contenuti in un bando emesso dall'agenzia Invitalia. Ecco come fare.
Ogni salone, come ogni impresa, ha diritto a ricevere una somma fino a 500 euro per ogni addetto per un massimo di € 150.000 in totale per impresa, dietro presentazione delle fatture (saldate) a partire dal 17 marzo.
Ma la richiesta (o meglio, la prenotazione) va fatta urgentemente: a partire da lunedì 11 maggio e fino al lunedì successivo. L'Inail ha messo a disposizione del bando 50 milioni di euro. E chi primo arriva…
Le tipologie di attrezzi e dispositivi rimborsabili sono :
– mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
– guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
– dispositivi per protezione oculare;
– indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
– calzari e/o sovrascarpe;
– cuffie e/o copricapi;
– dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
– detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
I rimborsi sono previsti entro giugno 2020, previa verifica della regolarità e completezza della domanda (come la rispondenza delle fatture e il loro regolare pagamento da un conto intestato all'impresa richiedente).
Chi ne volesse sapere di più trova tutte le istruzioni operative per la prenotazione dei rimborsi nella pagina di Invitalia dedicata a 'Impresa Sicura'.