Come ottimizzare il tempo che ci separa dal lavoro attivo
- Mantenersi in allenamento (anche su testine) sperimentando nuove tecniche di taglio, colore e styling.
- Restare in contatto con le aziende partner: per essere i primi ad avere nuovi prodotti da proporre e per gestire al meglio la dilazione dei pagamenti.
- Fare un check-up del salone, valutando i servizi, la rivendita, i collaboratori. Decidere dove ottimizzare (tagliando) e in cosa invece investire di più.
- Rivedere i protocolli igienico-sanitari per venire incontro alle incertezze e ai timori delle clienti.
- Organizzarsi per mantenere un accesso al salone più personale, più rispettoso di una crescente richiesta di privacy.
- Valutare la ristrutturazione del salone: potrebbe essere utile in questo periodo contattare un architetto, anche solo per avere un'idea in più (al momento gli studi professionali sono aperti).
- I saloni sono chiusi ma le vetrine continuano a parlare per il parrucchiere: dovranno continuare ad essere impattanti, anticipare al meglio la prossima riapertura e attrarre più che mai.
- Interpellare il commercialista di fiducia tutte le volte che i media annunciano agevolazioni, detrazioni, sgravi, sospensioni di pagamenti, rateizzazioni, finanziamenti, cassa integrazione…
- Programmare un possibile ampliamento degli orari di lavoro (o annullare il giorno di chiusura) per accontentare il grande numero di richieste che arriveranno dalle clienti.
- Schedulare eventi innovativi, nuove campagne, nuove tipologie o modalità di servizi da proporre alle clienti alla riapertura.