Non è facile distinguersi nel fitto panorama di negozi da parrucchiere dal concept design ben curato. Occorre trovare idee originali e osare un po’. Estetica racconta 3 soluzioni da copiare che hanno adottato altrettanti saloni internazionali.
di Daniela Giambrone
Fra gli elementi che determinano il successo di un negozio da parrucchiere c’è anche l’ambiente che offre. Distinguersi con un concept innovativo non è facile, ma è certamente possibile. Si può puntare sull’originalità della location, o sull’uso particolare di materiali e colori, o ancora sulla multifunzionalità dello spazio. Estetica ha raccolto 3 soluzioni da copiare adottate da altrettanti saloni internazionali che ispirano per 3 motivi diversi.
Una metafora originale
Per il salone giapponese Miyanishi Yakeyama lo studio Fathom di Hiroshima ha scelto una fonte di ispirazione singolare: il film di animazione Laputa – Castello nel cielo firmato da Miyazaki, dove compare un’enorme corazzata volante nominata Goliath. Esterno ed interni sono stati modulati sui codici estetici e cromatici di quel particolare velivolo. Se l’esterno è di muro ruvido e tubi in rame, l’interno invece è caldo e accogliente grazie all’uso predominante del legno abbinato a rame e piante verdi. Dettagli curiosi come le pale di aerazione al soffitto o i vetri di separazione decorati con segni grafici che ricordano nuvole restituiscono all’ambiente un’atmosfera sospesa e sognante, come si ritrova nei film del maestro dell’animazione giapponese.
Un salone coworking
Alla base del salone Chiseled Hair di Melbourne è il concept del coworking. Quattro acconciatori si sono riuniti in un unico spazio per garantire ciascuno alla propria clientela più servizi e vantaggi di quanto potessero offrire individualmente. A livello di progettazione, gli studi OLSK e Elvin Tan Design hanno mantenuto coerenza utilizzando un riferimento estetico comune. Pensando al lavoro dell’acconciatore e a come si tagliano i capelli, il leit motiv del salone prevede i materiali stratificati su diversi livelli. Ogni spazio ha poi colori e decorazioni pensate ad hoc, il barber shop è diverso dal corner arredato con le piastrelle per esempio. Un’idea capace di unire e di esaltare le singolarità al tempo stesso.
Il salone dentro casa e viceversa
Fra le 3 soluzioni da copiare, il Q-Pot Hair Salon di Taiwan è forse la più curiosa. Lo studio Hao Design ha infatti ristrutturato una palazzina di tre piani per allocare sia il salone al piano terra sia l’abitazione privata del titolare nei due restanti piani. Ne risulta un mix personalissimo che affianca gli spazi professionali – dallo stile ruvido e metropolitano – a quelli privati, resi particolari dal gusto estetico del proprietario. Una sorta di Paese delle Meraviglie in cui la creatività dello studio si è incontrata con quella dell’hairstylist.