6 Dicembre 2023

Intervista a Tom Connell, Hair Art Director di Davines

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In seguito alla diretta live di ieri, Estetica è lieta di pubblicare un'intervista esclusiva a Tom Connell, il nuovo Hair Art Director di Davines.


Presentata a Londra e trasmessa in diretta streaming sulle pagine Facebook @davineseducation ed @estetica.it, la nuova collezione The Eternals di Davines ruota attorno ai concetti di naturalezza e autenticità (Scopri tutti i look qui).

Nel video trasmesso live, James Valentine, Davines UK Education Trainer, ha dato il benvenuto a Tom Connell nel suo nuovo ruolo di Hair Art Director, prima che la nuova collezione modacapelli di Davines fosse presentata alla community del brand in tutto il mondo.

Durante la diretta Tom Connell ha spiegato ogni look passo a passo (qui sopra il video completo). Sono poi state mostrate alcune immagini di backstage, attraverso le quali Tom ha svelato tutti i passaggi per realizzare uno dei look della collezione. Abbiamo chiesto all'hairstylist di raccontarci qualcosa in più.

1 – Questa è la tua prima collezione con Davines. Raccontaci di questa nuova collaborazione.

Il gusto estetico di Davines si avvicina molto al mio. L’idea di iniziare un progetto a lungo termine, basato sulla creazione di ritratti minimalisti che mostrano look veri su personalità interessanti, ha subito catturato la mia attenzione. La collezione è solo il primo passo di un percorso che sono certo si rivelerà molto interessante.

2 – Secondo te, qual è il valore aggiunto nel lavorare in Davines?

Che tutto è possibile. In Davines, quando viene condivisa una nuova idea, si cerca subito di trovare il modo di realizzarla. È un ambiente stimolante in cui lavorare e che ti dà la possibilità di percorrere nuove strade.

3 – Quale sarà il tuo contributo nella definizione dell’identità stilistica del brand? Quale sarà la tua mission?

La mia mission in Davines riguarderà diversi aspetti. Dal punto di vista fotografico vogliamo creare look naturali e all’avanguardia. Per quanto riguarda gli show, l’obiettivo è realizzare eventi e visual dall’effetto WOW, che trasmettano ai parrucchieri l’entusiasmo verso la professione. Attraverso la formazione, cercheremo di aiutare le persone a capire che tipo di parrucchiere vogliono essere, in modo che il lavoro diventi uno strumento per definire la loro unicità e che racconti qualcosa di loro stessi. Tutto ciò nella speranza di aiutare Davines a far fare un passo avanti al settore.

4 – Quali sono gli elementi chiave della collezione?

Questa collezione è stata scattata con luce naturale e senza post-editing. Volevamo creare un ambiente che ci permettesse di realizzare ritratti di persone e non semplici fotografie di modelli. Per quanto riguarda i look, il nostro obiettivo era creare una collezione di tagli e colori unici che fossero d’ispirazione per il parrucchiere. Vogliamo fornire un servizio ai parrucchieri, passare loro delle idee e dei concetti che possano riportare nei saloni, da adattare e sviluppare secondo il proprio stile personale. Modelli da utilizzare per formare i propri collaboratori, stupire e coinvolgere i clienti, migliorare il proprio business e, di conseguenza, la propria vita. Questo è quanto c’è alla base di una collezione come questa.

5 – Da dove è arrivata l’ispirazione per questa collezione?

Il designer industriale Dieter Rams è sicuramente stato una fonte d’ispirazione importante. Nel suo lavoro, Dieter ha adottato l'approccio di un “uso restrittivo del colore”. Secondo questo principio, “per dare importanza al colore, non è necessario colorare l‘intera superficie dell’oggetto. Al contrario, piccoli tocchi di colore rendono il design ancora più colorato”. Partendo da questo presupposto, abbiamo iniziato a sviluppare look che presentassero aree solide di nuance simili, l'una accanto all'altra, su tagli ‘strong’ resi facili da indossare.

6 – Quali sono le tendenze colore della prossima stagione?

Non sono un grande fan ‘delle tendenze’, penso infatti che dovremmo concentrarci sull'individuo piuttosto che su un grande gruppo di persone. Ognuno di questi look si presta all'interpretazione personale da parte del singolo parrucchiere o del cliente.
Uno dei look della collezione è stato intitolato ‘Metà e Metà’, qui i due colori sono stati applicati all'intera mezza testa, su entrambi i lati, separati da una divisione centrale. Queste nuance devono essere abbastanza diverse da creare un contrasto, ma abbastanza simili da completarsi a vicenda. Immaginate i toni del mogano o del legno di faggio sui due lati della testa. Questo look dà la possibilità a chi lo indossa di avere tre look colore in uno semplicemente spostando la riga centrale a sinistra o a destra. Una persona potrebbe essere scura un giorno e due tonalità più chiara il giorno successivo. La scelta di nuance che si discostano al massimo di tre toni l’una dall’altra, scelte in una tavolozza di colori simili e applicate in modo uniforme, è l'esempio perfetto di un “uso restrittivo del colore”. Ritengo questo concetto particolarmente utilizzabile nella vita di tutti i giorni del salone.

7 – E per quanto riguarda i tagli?

L’intento era quello di creare forme ‘strong’ dall’esecuzione morbida. Credo che noi parrucchieri abbiamo il compito di stimolare il pubblico ad avere una mentalità più aperta sui tagli di capelli, dobbiamo pensare di meno alla tecnica in sé e di più a come adattarla per creare tagli che possano essere asciugati naturalmente e che quando crescono si trasformino in nuovi look facilmente gestibili a casa.  

8 – Hai utilizzato dei nuovi prodotti per questa collezione? Quali sono le novità?

Sì, per questa collezione abbiamo utilizzato molti degli ultimi lanci della linea di colorazione tono su tono View; un bellissimo blu navy, un rosso intenso ma polveroso, un marrone freddo e un rame scuro. Grazie alle sfumature della linea View, abbiamo avuto una grande tavolozza di tonalità con cui lavorare. 

9 – Come ti sei avvicinato al mondo dell’hairstyling? E come è nata la tua passione per i capelli?

Iniziai a lavorare nel salone dei miei genitori nel nord dell'Inghilterra quando ero un ragazzo. All’inizio era semplicemente un modo per guadagnare soldi extra mentre andavo a scuola, ma presto fui completamente rapito da questo mondo. Intorno ai 16 anni mio padre mi portò a guardare uno show di Trevor Sorbie. Rimasi totalmente affascinato dalla sua creatività e quella sera decisi che se avessi fatto il parrucchiere avrei provato ad andare il più lontano possibile nel settore.

10 – Quali consigli daresti ai giovani che vogliono entrare in questo settore?

Tre i consigli principali:

  • Per prima cosa impara le basi, prendi esempio da quante più persone puoi, così quando sarà il momento di infrangere le regole, le conoscerai già a fondo.
  • In secondo luogo, fai tutto al massimo delle tue capacità, dal fare il caffè e spazzare il pavimento, fino alle prove pratiche. Sarai notato e le opportunità si moltiplicheranno.
  • Infine, utilizza i tuoi interessi al di fuori del settore per arricchire il tuo lavoro e rendere così le tue idee totalmente originali e autentiche.

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