Salone d’acconciatura, ma anche accademia. E molto più di tutto questo insieme: 300 mq dedicati alla condivisione e alla crescita nella zona più bohémien di Torino, i Docks Dora. Casa Arpège apre ufficialmente al pubblico oggi 4 febbraio 2020.
A raccontare il progetto a Estetica è Marco Todaro, hairstylist torinese autore dell’omonimo metodo brevettato e creatore, in partnership con Emsibeth, della nuova marca Arpège Opera e dei suoi prodotti. “Dopo 25 anni di attività inauguro un punto di partenza dal respiro più ampio. Uno spazio che possa essere condiviso, adatto ad ospitare. Per questo ho scelto il nome Casa. Un luogo che mette a proprio agio e aperto a tutti. Alle nuove clienti, a tutti i colleghi che abbiano una passione sviscerata per questo lavoro e in particolare agli Arpeggiatori, che rappresentano la mia famiglia professionale. Un posto per lavorare ma anche per sognare e far sognare”.
Tre le parole-chiave per descrivere Casa Arpège: Condivisione, Serenità e Crescita. “Uno spazio di libertà in cui sentirsi sereni e non giudicati, – continua Marco – contribuendo a un progetto comune. In ogni casa la famiglia cresce attraverso lo scambio, la programmazione, la risoluzione di problemi. Con l’apprendimento e l’accompagnamento. Casa Arpège per me è tutto questo”.
Il progetto
Strategica la scelta dei Docks Dora, un complesso di magazzini merci costruito a inizio Novecento, punto di riferimento per la cultura underground di Torino, che li ha trasformati in un angolo bohémien della città, dove oggi si radunano gli artisti più anti-convenzionali. Trecento metri quadri di chiara vocazione urbana organizzati dallo stesso Todaro in collaborazione con sua moglie Loren e l’architetto di sempre, Corrado Buzzi.
“Poltrone e lavaggi sono di Gamma & Bross che aveva curato anche il salone alla Crocetta (che continuerà ad esistere, nel cuore di Torino) il resto dell’arredamento – racconta Todaro – è stato realizzato su misura e prodotto da artigiani specializzati del torinese. Studiato per essere completamente modulabile in base alle esigenze del salone-accademia, con tanto di spazio shooting per i servizi fotografici”. Ferro, mattoni antichi recuperati e legno i materiali utilizzati, in linea con la tipologia della struttura. Musica – nel dna del brand – protagonista anche in Casa Arpège con l’ottobasso, strumento antico e molto raro la cui forma ospita lo specchio della postazione centrale. “Sarà un po’ l’elemento caratterizzante di tutto l’ambiente, ripreso graficamente sulle t-shirt e nei simboli identificativi del personale. Sulle postazioni lavoro, grandi magneti ospiteranno le canzoni che fanno parte della nostra storia, che cambieremo via via, nell’ottica di scambio e dialogo tra la Casa e i suoi ospiti…”.
La formazione
“Per me è un processo continuo – spiega Todaro – significa offrire fonti di informazione chiare e solide che possano far crescere la persona in termini individuali, evidenziandone il potenziale. Comunicate in modo efficace, semplificate al massimo. Si tratta di creare uno stato d’animo, generare quell’innamoramento che dà la carica di energia: a Casa Arpège si farà la formazione che tocca le corde del sentimento e della responsabilità.
Da marzo di quest’anno in tutta Italia abbiamo formato 400 saloni che desideravano continuare nel percorso colore: ma la nostra education si amplierà al reparto stilistico con Arphair: due weekend dedicati a spazzola e phon e agli strumenti a caldo per scoprire ulteriori potenzialità anche se si è già grandi professionisti.
E con Actuality 2020, che avrà una collezione ma non si esaurirà in essa, fornendo gli elementi per interpretare lo scenario che ci circonda e trasmettere alle clienti l’origine e l’importanza del look che indossano. Infine la grande novità 2020, in esclusiva per Casa Arpège: Scratch Color DJ, l’innovativo metodo colore senza l’utilizzo di pennelli. Stay Tuned!”.