Forse non tutti sanno che alternare il cowash alla tradizionale detersione con lo shampoo è una buona pratica per i capelli ricci. Estetica ne ha parlato con un esperto per capire meglio di cosa si tratta.
di Daniela Giambrone
Non tutti sanno che è importante non eccedere con i lavaggi per salvaguardare la salute dei capelli. E non tutti sanno che, per alcuni tipi di capello in particolare, può essere utile adottare un metodo di detersione alternativo allo shampoo. Per esempio, il cowash per capelli ricci rappresenta una sana abitudine da inserire nella beauty routine.
“Utilizzare la tecnica del cowash significa detergere i propri capelli con prodotti senza tensioattivi o schiumogeni, sottoforma di crema idratante. Cominciare a utilizzare il cowash significa cominciare a capire che il riccio è una tipologia di capello che, a differenza del liscio, richiede più attenzioni e più idratazione” spiega Fulvio Tirrico di I Love Riccio. “Rappresenta un buon passo in avanti verso la consapevolezza che il riccio più è sano più è bello. E bello significa più definito, voluminoso, elastico, lucido, che crescerà più velocemente”.
Quali sono le caratteristiche di questa tecnica?
Bisogna sostituire il normale shampoo con il lavante cowash. A capelli e cute inumiditi si applica una noce di prodotto in diversi punti sulla cute perché, non facendo schiuma, non si distribuisce frizionando come lo shampoo. Poi si massaggia con i polpastrelli per scioglierlo bene, il sebo presente si legherà alle sostanze lipidiche del prodotto che delicatamente lo elimineranno una volta risciacquato. In seguito, si emulsiona con acqua tiepida e si porta il prodotto sulle lunghezze massaggiandole delicatamente, in questo modo anche le tracce di smog, polvere e i residui lipidici saranno delicatamente asportati. Infine, consiglio di risciacquare molto bene.
Che tipo di prodotti sono necessari per il cowash per capelli ricci?
Servono prodotti specifici, non grassi, che non lascino residui sui capelli altrimenti l'effetto sarà quello di averli più unti di prima. Il vero cowash lascia cute e ricci puliti, non grassi. L'assenza di schiuma può far pensare che non lavi, in realtà è una vera e propria detersione leggera e delicata.
Che tipo di asciugatura consigli dopo questo procedimento?
Dopo il cowash consiglio di applicare una maschera idratante, selezionata a seconda del tipo di riccio, e un prodotto styling leggero, per evitare di appesantire il capello. Per l’asciugatura suggerisco l’uso del diffusore e l’applicazione di una mousse se il riccio è di tipologia 2, mentre una crema elasticizzante se è di tipo 3.
Perché si addice anche ai capelli più delicati?
Perché il cowash è la detersione idratante per eccellenza. Il capello delicato di solito è anche un capello secco, una maggiore idratazione interna lo renderà più voluminoso ed elastico.
Qual è il tuo parere riguardo il cowash per capelli ricci?
Le tecniche di lavaggio specifiche per i capelli ricci sono diverse, ne esistono 20 tipologie diverse. Il cowash lo consiglio per i ricci abbastanza spessi, grossi e molto disidratati. Lo possiamo utizzare anche sul riccio più sottile, ma è necessario risciacquare molto bene e soprattutto è sempre preferibile utilizzare un cowash, non un semplice balsamo.
Consiglieresti alla cliente di praticare a casa il cowash per capelli ricci?
Sì, alternandolo a una cleansing cream, un detergente con pochi tensioattivi. È bene sapere che sul lungo termine il rischio, se usato a ogni lavaggio su un riccio fine e poco mosso, è quello di appesantirlo, rendendo il boccolo troppo allungato e poco voluminoso.