Un progetto per far conoscere il suo Metodo e la sua filosofia attraverso una mostra e corsi dedicati ai professionisti del settore.
È stata presentata il 18 settembre 2019 presso i suggestivi spazi di villa Necchi Campiglio a Milano la neonata Associazione Culturale Dina Azzolini. Il progetto è volto a promuovere l’emblematica storia dell’artigiana del capello Dina Azzolini, la sua filosofia e il suo Metodo attraverso diverse iniziative tra cui una mostra e dei corsi dedicati ai professionisti del settore.
A presentare l’Associazione sul palco del FAI, insieme a Dina Azzolini, Daniela Bruno, responsabile Valorizzazione e Ufficio Paesaggio e Patrimonio.
Sul palco, Giovanna Borletti, con la quale sono stati ricordati “gli anni d’oro” in cui il salone di Dina era punto di riferimento del mondo della moda e dello spettacolo non solo italiano ma anche estero; Benedetta Barzini che ha raccontato al pubblico la svolta naturale, il non omologarsi e la nascita del “Metodo Dina”; Rosita Missoni, legata da moltissimi anni a Dina da una forte amicizia, nata da una collaborazione lavorativa per le sfilate e diventata molto di più, tra le prime a decidere di non tingersi più e a farsi crescere il suo famoso codino.
L'unicità del lavoro di Dina e l'importanza della sua trasmissione alle future generazioni sono stati sottolineati, in apertura e in chiusura, da Andrée Ruth Shammah.
Molto apprezzata ed emozionante è stata la breve dimostrazione di Potatura di salute dei capelli che Dina ha eseguito sulla bellissima e lunga chioma di una bambina di otto anni, già sua cliente, accompagnata dalla musica classica suonata dal vivo.
Entro la fine dell'anno ci saranno altre dimostrazioni live di Dina Azzolini a Villa Necchi Campiglio.
Pubblico Missoni, Shammah, Borletti e Azzolini Dina Azzolini con i fiori per il compleanno Dina Azzolini e Giovanna Borletti Dina e Agata per il taglio salute Dina Azzolini, Daniela Bruno Giovanna Borletti e la foto con Mina Dina con i clienti storici Max Tocchi, Angelo Moratti e Luca De Ambrosis Dina Azzolini con Daniela Bruno