Non riuscita un’operazione di trapianto di capelli per tre uomini inglesi.
Non è andata a buon fine l’operazione di trapianto di capelli a cui si sono sottoposti tre uomini londinesi. Le cliniche, a cui si erano rivolti, erano abusive.
Nonostante il trapianto di capelli sia una pratica ormai comune, sono molti gli esercizi che commettono gravi errori o che operano senza licenza, ma che resistono grazie ai prezzi competitivi e vantaggiosi che attirano numerosi pazienti. Tra questi anche tre uomini inglesi, che si sono fatti distruggere non solo la testa, ma anche la già bassa autostima.
“Ho avuto in testa delle crosticine sanguinanti per mesi, tutti mi prendevano in giro. Un collega pensava addirittura che avessi la sifilide, mentre la mia ragazza era ed è molto infelice e in imbarazzo a farsi vedere con me in pubblico” racconta una delle tre vittime a Vice.
“Mi hanno completamente rovinato la testa,” afferma il secondo uomo – “Devo portare sempre il cappello e per fortuna faccio lo chef, quindi almeno devo portare un copricapo anche mentre lavoro. I miei amici mi chiedono che cosa è mi successo ai capelli, quando li vedono. È molto triste.“
“Ho pagato 1800 sterline per l'operazione, ma preferirei tornare calvo“, dice infine il terzo “Devo portare sempre un cappello e ho una gigantesca cicatrice sulla testa per la quale non posso fare nulla. Mi sono rivolto a loro perché mi aiutassero con la calvizie ma ora è peggio di prima. Sono distrutto.“
Necrosi cutanee cicatrizzate, che impediscono la crescita dei capelli, e infezioni della pelle e dei capelli, causate da una cattiva guarigione della cute, sono i danni riportati dai tre sfortunati pazienti.
Grazie alle numerose denunce, molte cliniche hanno chiuso, ma tante altre continuano a crescere, grazie al marketing e al passaparola che rendono loro difficili da riconoscere: molte cliniche illegali, infatti, hanno siti molto ben fatti e compaiono tra i primi risultati di Google grazie a spazi pubblicitari acquistati, per attirare il consumatore apparendo a prima vista molto professionali. Inoltre lavorano con un intermediario che procura loro i clienti, senza che questi si confronti direttamente con il chirurgo, perchè l'operazione in realtà potrebbe essere svolta da una persona che non ha studiato medicina.
Una delle tre malcapitati ha infatti specificato che ha fatto una visita e pagato subito dopo per il suo trapianto, e l'operazione è iniziata non appena ha consegnato il denaro.
Un altro, invece, ha conosciuto il suo dottore “fuori a bere”: “Mi ha detto di andare a farmi un trapianto. Ho deciso di farlo due giorni dopo. È successo tutto così in fretta, non mi hanno nemmeno dato istruzioni su come prendermi cura della zona operata una volta tornato a casa.” specifica a Vice.
L'operazione del terzo uomo è andata in maniera altrettanto confusa: “Non riuscivo a capire chi mi stava operando, visto che il chirurgo mi si è presentato prima di iniziare, ma poi non è rimasto nella sala operatoria“.
Sono tante le persone truffate come i tre uomini, ma il motivo per il quale fanno il trapianto in queste cliniche è migliorare la propria vita, spendendo poco e ricavando un buon risultato in fretta. Ma ciò che ottengono è esattamente il contrario: “Volevo solo riavere i miei capelli. Vedevo che un sacco di gente si stava sottoponendo a questo tipo di trattamento, così ho pensato di poterlo fare anch'io.“