Anche i capelli hanno bisogno di protezione in estate. E per i parrucchieri la ‘rivendita solari’ è un plus importante.
di Glorianna Vaschetto
Capelli e sole: un amore difficile da gestire. Se tanto si parla di protezione per la pelle, ancora poco lo si fa con i capelli. Il consiglio di hairstylist e cosmetologi è quello di non trascurarli sotto il sole, per evitare di ritrovarli molto danneggiati in autunno.
Durante la stagione estiva le chiome esposte ai raggi uv, alla salsedine e al cloro subiscono gli stessi danni della pelle che ha una capacità di auto-proteggersi che i capelli invece non hanno. L'alterazione provocata dall'esposizione al sole (fotodegradazione) è irreversibile per il capello che in estate ha bisogno fondamentalmente di tre azioni: protezione, riparazione e idratazione.
I danni più frequenti
L’estate è la stagione più complicata per i capelli. E i parrucchieri lo sanno perché a settembre hanno spesso a che fare con chiome ‘disastrate’. Gli ultravioletti danneggiano la cheratina indebolendo il fusto, mentre la salsedine si deposita sul rivestimento naturale del capello intaccandone l’integrità e disidratandolo. Cosa accade, per la precisione, alla fibra? Può subire quattro tipologie di danno:
- l’alterazione delle proteine della cuticola, che porta a un aumento della porosità e alla perdita di luminosità lasciando i capelli ruvidi, sfibrati e opachi, con doppie punte;
- la degradazione dei pigmenti, dovuta a un eccesso di radicali liberi prodotti dal sole che la melanina fatica a gestire, con conseguente schiaritura e sbiadimento del colore, naturale e artificiale;
- la perdita d’acqua dovuta proprio all’esposizione che disidrata la fibra lasciandola secca e fragile;
- l’ossidazione dei lipidi con perdita di flessibilità e indebolimento dello stelo.
Per questo il ruolo dell’hairstylist diventa fondamentale nel fornire alla cliente i consigli più giusti.
I solari nei saloni da parrucchiere
Non è solo una questione di cura e bellezza: la vendita dei solari per i capelli (qui i 27 prodotti dell'estate da non perdere) rappresenta per il salone un’ottima possibilità di business, che potrebbe generare un fatturato ‘supplementare’ e soprattutto ribadire la competenza dell’acconciatore.
Proprio per supportarli al meglio, le aziende tricologiche si impegnano per rendere il “momento solari” il più possibile visibile e attrattivo, mettendo a disposizione dell’hairstylist gadget fashion, materiali di merchandising, kit travel personalizzati e un’intensa comunicazione, colorata e accattivante.
Tutti strumenti che servono a creare curiosità e interesse per prodotti che le donne stanno iniziando a considerare indispensabili per la bellezza dei propri capelli. C’è infatti una categoria di consumatrici sempre più attenta e consapevole, disposta ad investire per i propri capelli, interessata con il sopraggiungere dell’estate a chiedere consiglio al parrucchiere.
Compito dell’acconciatore è proprio quello di fornire una risposta adeguata e professionale: che significa anche iniziare a parlare dei solari per capelli magari al momento del lavaggio, sottolineandone l’importanza, spiegandoli e valorizzandoli anche con un certo anticipo rispetto alla stagione. Solo così si può creare il consiglio che genera poi l’acquisto, anche in un secondo tempo. In sostanza l’acconciatore deve saper ‘offrire’, o meglio vendere, la propria professionalità oltre che il singolo prodotto…
I consigli ad hoc
L’hairstylist deve saper spiegare funzioni e caratteristiche dei prodotti che ha scelto di avere in salone, tenendo presente che in estate una buona beauty hair routine di protezione e idratazione passa attraverso quattro referenze fondamentali.
Quindi accanto a shampoo e conditioner è bene non dimenticare di proporre gli oli, che prevengono il disseccamento, e una maschera dopo sole dall’alto potere rigenerante. Perfetti i prodotti leave-in di ultima generazione: bastano pochi spruzzi per districare, proteggere, condizionare, lucidare in un solo gesto. E se le clienti prima di partire hanno scelto colorazioni fluo, che imperversano quest’anno, è bene raddoppiare le raccomandazioni: questi capelli meritano più attenzioni.