L’effetto grafico nell’arredo si può ottenere in tanti modi. Per esempio, utilizzando in modo originale strutture portanti adibite a funzioni diverse. Estetica suggerisce quattro idee perfette per un negozio da parrucchiere.
Arredare con le linee geometriche restituisce sempre effetti molto gradevoli, perché tende a organizzare lo spazio facilmente, aiutando l’occhio a individuarne le varie aree in cui è suddiviso sia quando è piccolo sia quando è ampio. Il negozio da parrucchiere è un ambiente che può ben adattarsi a questo stile. Estetica ha raccolto quattro esempi internazionali di saloni di acconciatura dove le linee geometriche sono utilizzate per assolvere a funzioni diverse.
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Il caso di questo salone polacco nella città di Białystok propone proprio la soluzione a uno spazio contenuto. Il designer Damian Kozłowski del 74Studio ha infatti utilizzato una parete attrezzata costituita da una struttura essenziale e leggera per risolvere l’esposizione della rivendita senza ricorrere a mobili pieni che riducessero lo spazio percepito. L’effetto è quello di linee grafiche scure che risaltano sui toni pastello della parete e scandiscono il ritmo delle postazioni lavoro. Uno stile minimal che viene richiamato anche da alcuni arredi, come il desk della reception.
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Realizzato dal Tomu Studio, questo salone di Bruxelles fa diventare le linee grafiche la propria cifra stilistica. Le sedute, gli specchi, gli scaffali sono minimali, in metallo scuro che ne definisce il perimetro sottile. A riempire lo spazio, seppure con leggerezza, strutture a griglia utilizzate come scaffalature per esporre piante o per mettere in evidenza l’area accoglienza. L’effetto finale è funzionale, leggero e contemporaneo.
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In questo salone di Altamura Stefano Lorusso ha individuato quattro elementi forti per identificare quattro ambienti distinti: reception, area tecnica, spazio stilistico e lavaggi. La verticalità della boiserie vuole riprendere quella dei capelli, la maglia metallica richiama le forcine, il vetro cattedrale omaggia il colore, mentre le superfici riflettenti ironizzano sulla vanità. Quattro suggestioni per raccontare uno spazio mediante materiali poveri e industriali, usati al grezzo, e superfici laccate che, combinati tra loro, generano contrasti inaspettati. In questo caso l’effetto grafico delle maglie metalliche serve a delineare meglio i confini degli spazi, quando non diventano addirittura vere e proprie pareti.
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Anche in questo salone di Tokyo la parete attrezzata in metallo diventa protagonista. Lo studio Yamazaki Kentaro Design Workshop, nell’intento di trasmettere un mood casual e informale, ha destrutturato al massimo gli arredi per lasciare spazio a effetti grafici abbinati a un tocco di natura. L’ampia scaffalatura che si allarga su tutta la parte scandisce il ritmo, diventa motivo decorativo e connontante, e offre mensole dove sono esposte piante.