Un progetto di formazione per i detenuti alla Casa Circondariale di Lucca che trasforma la barba in uno strumento di reinserimento professionale e sociale.
L'abbiamo scritto più volte: il mestiere del barber non conosce crisi. Ma quando la barba diventa strumento di riabilitazione professionale e sociale, non possiamo che rallegrarcene. Ed è ciò che si propongonola Casa Circondariale di Lucca e Studio Creativa nel lanciare – in collaborazione con Cencos srl e Linea L. di Lamberto Abate – il progetto “Che Barba!”, un percorso di formazione professionale che offre ai detenuti della struttura penitenziaria la possibilità di imparare un nuovo mestiere, quello appunto del barber.
La prima parte del progetto durerà due mesi (maggio e giugno) al termine dei quale i partecipanti avranno appreso le competenze necessarie per poter realizzare tagli base di barba e capelli uomo. “All’interno del nostro Istituto, stiamo sperimentando varie progettualità finalizzate ad aumentare le offerte e le opportunità formative per i detenuti ha spiegato Santina Savoca, Direttore Casa Circondariale di Lucca – Il progetto “Che Barba” persegue appieno questo obiettivo, pertanto speriamo che, dopo questa prima fase sperimentale, si possa pensare e riuscire a sistematizzare questa esperienza tra le proposte rieducative del carcere.”
Tra i partner dell’iniziativa, Tricobiotos, azienda leader nella produzione e distribuzione di prodotti cosmetici per parrucchieri e Selective Professional, che con la sua linea uomo Cemani sarà il partner tecnico principale del progetto. Non poteva mancare Wahl Clipper Corporation, leader nel settore della rasatura dal 1919: “La formazione è una delle aree di maggior focus per Wahl e siamo onorati di poter dare il nostro contributo a un percorso importante e significativo come quello di Che Barba – ha dichiarato Carolina Braina, Communications Specialist di Wahl Italia – I valori della solidarietà e del rispetto per tutti costituiscono le fondamenta della nostra cultura aziendale.”