La nuova tendenza per le chiare si chiama capelli butter blonde, una base platinata con le sfumature abbaglianti del burro.
Risale a due anni fa il trend dei capelli butter blonde, il biondo “bambola di porcellana” ottenuto da un melting tra tonalità fredde, paglierine e pastello per un effetto bianco burro abbagliante. Le celebrities americane nell’estate del 2017 sembravano non poterne fare a meno, poi il silenzio. E adesso, ecco il ritorno dei capelli butter blonde in tutte le loro varianti, la nuance che ha scelto il premio Oscar Reese Witherspoon, fin dagli inizi della sua carriera.
Parola chiave: abbagliare. I capelli butter blonde devono essere luminosi dalle radici alle punte, con il giusto degradare ovviamente. A ben vedere però parlare di trend potrebbe essere limitativo, perché i capelli butter blonde sono un classico che esiste da anni, da quando una bambola di nome Barbie lo ha lanciato come variante luminosa delle nuance più chiare del biondo.
Il butter blonde piace perché si adatta ad ogni situazione: è delicato ma fa parlare di sé, al contempo discreto ma eccentrico. E poi ha questa solarità che ricorda le chiome sbiadite dalla salsedine del mare, e le sue varianti danno subito un tocco d’estate, anche fuori stagione. In autunno prolunga il ricordo del mare, in primavera lo precede.
A chi sta bene il butter blonde? I capelli medio-lunghi sono quelli che meglio sposano questa tinta, perché diversi centimetri di chioma possono mostrare meglio le sfumature luminose. Se hai una carnagione rosata o molto chiara, il butter blonde è davvero l’ideale. Ma c’è anche chi non ama i pendant e quindi sposa la causa dei capelli butter blonde per contrasto. Selenza Gomez, e in parte anche Madonna negli anni Ottanta, è una fan di questo accostamento con le sopracciglia scure e la carnagione non chiarissima.
Con le loro sfumature, i capelli butter blonde sono l’ideale per gestire la ricrescita, diversamente dal full color che non lascia scampo al contrasto tra il colore originale e la tinta. E poi si prestano benissimo all’aggiunta – posticcia o ri-colorata sulla chioma direttamente – di ciocche di altri colori delicati, come il rosa, il glicine o, per le più audaci, il multicolore arcobaleno.