10 Settembre 2024

Arredare con il legno: 3 saloni dall’effetto wow

Al legno spesso si dà una connotazione rustica, ma nel salon design questo materiale ha un grande potenziale creativo. Nella selezione di Estetica tre esempi internazionali lo dimostrano.


di Daniela Giambrone

Che sia chiaro o scuro, il legno regala sempre un effetto caldo, accogliente e familiare. Facile da abbinare ad altri materiali, base perfetta per diverse nuance, di carattere quando le venature diventano protagoniste, il legno è versatile e ispira la creatività. Sebbene per tradizione sia legato a un immaginario rustico, nel design contemporaneo questo materiale diventa tramite per sensazioni diverse, da quelle più green, legate al filone della sostenibilità, a quelle più luxury, dove l’aspetto naturale e non finito diventa pregio e sinonimo di tailor-made.

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Una foresta metropolitana. Il salone di Edoardo Seghi, vicino alla Bastiglia in pieno centro a Parigi, utilizza il legno in modo davvero evocativo. L’interno del negozio è infatti caratterizzato da una serie ordinata di alte lamelle in fila che ricordano alberi, regalando una sensazione di serenità e di grande effetto design allo stesso tempo. Più sobria invece la parete bianca di fronte, su cui sono ricavate le aree di taglio e lavaggio. La soluzione dello studio di architettura Joshua Florquin Architecture ha voluto così interpretare il mood green del salone, che prevede anche un corner barber e una fitta attività di eventi culturali.

Foto: Matteo Rossi

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Un concept inusuale per un salone giapponese. Come lo descrive iks design, lo studio di architettura che ha realizzato questo spazio a Okazaki nella prefetttura di Aichi, il riferimento è l’antica Europa. Da qui un duplice uso del legno. La suggestione vintage arriva dai mobili e dalle porte di colore scuro, dallo stile importante e massiccio. A dare il tocco contemporaneo è invece l’agile struttura ricavata sul soffitto per sorreggere l’illuminazione e l’areazione. Atmosfera poetica ed evanescente grazie alle tende bianche che creano un secondo ambiente all’interno dell’open space sfruttando il vedo-non vedo.

Foto: 329 photo studio

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La cerimonia del the. Questa l’ispirazione per il salone di Canberra realizzato da Craig Tan Architects. Concepito con la stessa funzione del Roji, ovvero del giardino zen che si attraversa prima di dedicarsi alla cerimonia del the in Giappone, questo salone crea spazi che per gradi introducono il cliente in un’atmosfera sempre più raccolta e intima, lontana dalla frenesia della vita quotidiana. In questo caso il legno, al pavimento e ai rivestimenti delle pareti, avvolge tutto lo spazio circostante creando una sorta di nido dalle linee essenziali e minimaliste. Nonostante il taglio contemporaneo, il calore del legno rimane e l’atmosfera emana un fascino rassicurante.

Foto: Ross Honeysett

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