Tra i vari argomenti proposti dal programma di Cosmoprof on Stage, quello dedicato a “Il benessere delle gambe per chi lavora tanto in piedi”, curato dal professor Edoardo Cervi, ha fornito preziose indicazioni agli acconciatori.
Insufficienza venosa degli arti inferiori: è questa la patologia alla quale sono maggiormente esposte alcune categorie di persone, tra cui quelle che devono rimanere per lungo tempo ferme in piedi, come gli acconciatori.
Il prof. Edoardo Cervi, specialista in chirurgia generale ad indirizzo vascolare a Brescia, ne ha illustrato con grande chiarezza le cause. In sintesi: sono i muscoli del polpaccio, contraendosi quando li utilizziamo per camminare, a favorire il ritorno del sangue dai piedi verso il cuore attraverso le vene. Se questi muscoli restano inattivi per molte ore ogni giorno, quest'azione diventa più faticosa e a lungo andare si verifica una stagnazione del sangue che dilata le pareti venose provocando una progressiva infiammazione del microcircolo, che porta alla formazione delle varici.
Intervenire tempestivamente ai primi segnali, meglio ancora prevenirli, è fondamentale. Spesso infatti si sottovalutano i rischi di questa patologia, considerando ad esempio le teleangectasie – ovvero i capillari che compaiono sulle gambe – solamente un problema estetico, mentre possono essere invece la spia di problemi ben più importanti. E' invece necessario, come ha ricordato il prof. Terzi, sottoporsi ad una visita flebologica e, prima di intraprendere percorsi terapeutici, effettuare un'eco-color-doppler per avere un quadro preciso della propria situazione.
Molto si può fare per contrastare questa problematica, che così spesso affligge chi lavora in salone:
- attività fisica (dai 20 ai 40 minuti di camminata al giorno, ottimo anche il nuoto);
- assunzione di flebotonici (integratori derivati dal mondo vegetale) durante tutto l'anno;
- mantenimento del giusto peso;
- uso di calzature adeguate e calze elastiche (meglio se prescritte dal medico che può indicare la calibratura adeguata).
“Gli acconciatori possono fare ancora di più – ha detto il prof. Terzi a conclusione dell'incontro – trasformandosi da pazienti in comunicatori, e utilizzare il rapporto di fiducia che hanno con le loro clienti per trasmettere l'importanza di prendersi cura del benessere delle proprie gambe.”