Parliamo di henné, l'erba tintoria naturale spesso circondata da falsi miti e informazioni errate. Estetica stila un elenco di FAQ per fare un po' di chiarezza, con l'aiuto di Ambra Giolo.
Parlare di prodotti naturali in ambito coiffure è sempre complicato. Il dissidio tra performance e uso di sostanze chimiche è uno dei grandi temi che caratterizza la cosmetica green, soprattutto nel campo delle colorazioni. L'henné rimane una delle soluzioni 100% vegetali che garantisce dei risultati. A patto di conoscerne alcuni aspetti fondamentali per non usarla in modo scorretto. Ecco dunque una lista di domande frequenti, 4 quesiti le cui risposte sono state fornite da Ambra Giolo, direttore tecnico presso Roccabilly 4L a Torino, e 4 quesiti aggiunti dalla redazione di Estetica.
Cos'è l'henné?
Ambra ci spiega che l’henné è una colorazione 100% naturale. Viene realizzata applicando una miscela creata dalla combinazione di polveri diverse tutte appartenenti alla pianta Lawisonia Inermis e acqua calda. Non devono essere presenti altre sostanze, pena l'efficacia del risultato.
Perché sceglierlo?
“L’henné ha diverse proprietà” spiega Ambra: “nutrire, ristrutturare, lucidare, dare volume e corpo al capello, ma soprattutto è in grado di riflessare il capello bianco dai toni biondo chiarissimo ai toni rosso ciliegia”.
Per quale tipo di capello è adatto?
Ambra assicura che è adatto a tutti i tipi di capelli.
Qual è il plus di applicarlo in salone da un professionista?
“Sicuramente un professionista in salone è in grado di riconoscere il tipo e la qualità di henné più adatto ai capelli della cliente e di prepararlo, applicarlo e controllarlo, soprattutto nel modo e nei tempi giusti” spiega Ambra. “A casa, senza l'esperienza necessaria, si ottiene sicuramente un risultato lontano dalle aspettative. Per fare un piccolo esempio, tante donne non sanno dell’esistenza dell’henné biondo”.
Come funziona?
Il capello è dotato di uno strato protettivo esterno chiamato cuticola, composto da cellule piatte che si sovrappongono come le tegole di un tetto. La cuticola a sua volta protegge un secondo strato chiamato corteccia, in cui si forma il colore dei capelli.
Le colorazioni chimiche penetrano nella cuticola ed entrano nella corteccia per cambiare il colore dei capelli. L'henné, invece, lavora a livello della cuticola aggiungendo un ulteriore strato protettivo.
È necessario fare un test prima?
Si consiglia di effettuare sempre un test prima, perché ogni sfumatura di capelli è diversa e quindi anche i risultati.
Che effetto ha su capelli molto ricci o afro?
Il risultato finale dipende dal colore dei capelli e da quanto accuratamente si applica l'henné: i capelli ricci o afro possono richiedere più materiale e più tempo, a seconda della lunghezza. I capelli ricci assorbono l'henné molto più rapidamente dei capelli lisci, perché la struttura attorcigliata apre leggermente la cuticola. Aggiungere un po' più di acqua rende in questo caso l'applicazione più facile; al contrario, sui capelli lisci, si deve preferire una miscela di henné più spessa, perché aderisca più facilmente senza colare.
E nel caso dei capelli grigi?
I capelli grigi in realtà sono un effetto visivo originato dal mix di capelli di diversa tonalità e bianchi. In questo caso si utilizza lo stesso metodo adottato per i capelli biondi, perché infatti i capelli bianchi non vengono coperti al 100% ma assumono dei riflessi più o meno intensi. Fondamentale fare delle prove su una ciocca separata e non visibile per vederne in anteprima i risultati.