Al Royal Continental Auditorium di Napoli, una due giorni con relatori di qualità nello spirito di eccellenza del brand.
Oltre 350 hairstylist provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento l’11 e 12 novembre nell’incantevole cornice della città di Napoli per una due giorni di aggiornamento e condivisione dei valori che da sempre caratterizzano La Biosthétique. A ricordarli, il discorso di apertura del fondatore, Siegfried Weiser, che nella sua International Vision 2019 ha ripercorso le tappe fondamentali del brand e parlato di responsabilità sociale, economica ed ecologica, oltre che di fidelizzazione, unicità del metodo e vicinanza al parrucchiere. Valori che possono essere assicurati solo da un’azienda di impronta familiare ma di chiara potenza internazionale.
A seguire, tanti interventi volti a offrire ai partecipanti le “Visions of Excellence” della coiffure attuale. A partire dalla comunicazione digitale con Daniela Cerquetti, per proseguire con la carrellata sul mondo beauty con Filippo Bellini, un approfondimento sui rituali maschili e la linea Homme con Alexander Von Trentini e – per terminare –l’utilizzo della neuroscienza per capire consumatori e clienti, a cura di Andrea Bariselli e Mario Ubiali.
Quindi il Gala Dinner Show presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa: una location esclusiva per una serata magica, con musica dal vivo, sfilate di moda e la presentazione della collezione autunno/inverno La Biosthétique con Juri Coppari, Pasquale Zumpo, Alberto Turrini e Francesco Russo.
Ancora tante novità nella mattinata di lunedì, tra cui i programmi 2019 del brand illustrati da Daniele Galluzzi, direttore commerciale e da Giovanni Russo, direttore artistico del Symposium e direttore Education. Grande interesse per l’annuncio in anteprima da parte di Stephan Klein, direttore marketing – di una novità assoluta per gennaio 2019: la nascita de La Biosthétique Community. Il social del brand, aperto ai partner e in parte ai collaboratori, rivoluzionerà il modo di comunicare dei Biosthetisti, intensificando il rapporto, improntato sempre più alla condivisione di valori e contenuti.
Grande emozione anche per l’ultimo relatore della giornata, Marcello Mancini, sulla motivazione e crescita personale: con tutto il pubblico in piedi a cantare sulle note di “Meraviglioso” nella versione Negramaro.