30 Settembre 2023

La comunicazione fuori e dentro al salone

Per gestire un salone, oggi, un parrucchiere deve unire le capacità tecniche alle competenze imprenditoriali. Questo è ormai un dato di fatto, indiscutibile. Ma se si vuole un salone di successo, occorre un integrare un terzo elemento: la comunicazione.


di @Lelio lele Canavero | Partner degli @ImprenditoriDellaBellezza

Infatti, la realtà ci dimostra quotidianamente che a parità di talento vince chi comunica meglio. Calata nel nostro settore, questa riflessione significa che la capacità di comunicare deve eguagliare se non superare la capacità di fare capelli.

Vietato sprecare opportunità

Il modo di comunicare influenza a tutto tondo l’attività; non riguarda solo la comunicazione con i colleghi, lo staff o i clienti. Stiamo parlando di una comunicazione a tutto tondo, che, se ben indirizzata non solo conquista o fidelizza i clienti, ma crea anche una rete relazionale che può far crescere l’attività. Tutti i giorni vedo un sacco di gente che spreca opportunità clamorose per il suo modo di comunicare. Nei miei incontri con i parrucchieri invito sempre a considerare la comunicazione non solo come un valore aggiunto, bensì proprio come parte essenziale del proprio modo di essere e di lavorare. Comunicare deve diventare parte integrante ed essenziale del mestiere dell’hairstylist.

Rispetto a molte altre categorie, i parrucchieri possiedono per natura uno strumento potentissimo per la comunicazione: la sensibilità. E la sensibilità viaggia a braccetto con l’empatia, intesa come la capacità di mettersi nei panni degli altri. L’empatia sta alla base della comunicazione. Ci aiuta tanto a concentrarci sugli altri senza proiettare noi stessi in loro. Ci aiuta a capire meglio. Ci aiuta a comunicare meglio. Ci aiuta ad essere più utili. Ci aiuta a farci apprezzare di più!

Il valore dell’empatia

L’empatia influenza ogni momento del processo comunicativo, che possiamo sintetizzare in Domandare, Ascoltare, Parlare. Con le domande ci impegniamo a domandare all’interlocutore cosa sa, cosa pensa, cosa si aspetta; con l’ascolto ci concentriamo di più e meglio sulle sue risposte; così, quando è il nostro turno di parlare, possiamo farlo al meglio.

Per esempio il modo di proporre un servizio alla cliente, il modo di dialogare con lei o col team o al bar, il modo di chiedere e di rispondere ad un partner, beneficeranno molto dell’empatia. È un processo ideale, in cui con le domande acquisisci informazioni, sì, ma insieme predisponi la persona che hai di fronte; un processo ideale in cui il tuo ascolto rivela che ti importa veramente della persona che ti sta parlando e di ciò che ti dice; un processo ideale per esprimere i tuoi concetti in modo da essere più chiaro, più efficace.

Tutto in un minuto

Forti del grande vantaggio che l’empatia porta con sé, è importante metterlo a frutto. Per comunicare bene, dentro e fuori al salone, è bene concentrarsi sulla comunicazione di sé stessi, ovvero del proprio stile, per distinguersi, in una parola, per essere inconfondibile.

Mi rivolgo direttamente ai lettori, per stimolarli su un punto fondamentale della comunicazione: come ti comunichi? Se in questo momento ti chiedessi di descrivermi il tuo stile, ti verrebbe semplice farlo… o dovresti pensarci su? Ecco. Nella logica delle cose, dovresti sorridermi e descrivermi il tuo stile in un paio di frasi, in un minuto circa, trasmettendomi la sensazione di uno stile inconfondibile. Se così non è, ti invito a pensarci, a preparare e testare la tua presentazioni in un minuto.

Più conosci un argomento, più sai come esporlo; e più ti alleni ad esporlo, maggiore sarà la percezione che tu sia spontaneo. Costruire un “personaggio” ha senso unicamente se nutri la ferma intenzione di diventarlo, di impersonarlo, di esserlo! Sei una persona davvero spontanea quando il tuo stile comunica chi sei veramente. Perché hai interiorizzato così bene contenuti e tecniche … che smettono di essere / di apparire come tali!

La tua unicità

Uno stile inconfondibile è oggetto di comunicazione costante. Anche fuori dal salone. Meglio sai comunicare, maggiori saranno le soddisfazioni che ti arriveranno dalle relazioni.
In una battuta si tratta di fare una piega in meno e prendere un aperitivo in più. Ovvero, ogni occasione fuori dal salone è buona per farsi conoscere, apprezzare, scegliere. La logica delle relazioni è una sola: “Se vuoi avere loro, diventa uno di loro”.

Faccio un esempio. Una tua collega ama l’ambiente del golf, ma non sa giocare… non aveva né il tempo né il denaro per farlo. Grazie alle pierre e al networking fece conoscenza con una giocatrice e in un paio di casi frequentò in qualità di ospite il circolo. Tempo dopo scelse di proporre un premio di valore in occasione di un torneo interno, ottenendo di fornire un omaggio che parlasse di lei e del salone a tutti i giocatori. Un anno e mezzo dopo, un cliente della tua collega su cinque era un giocatore di golf. Se ti vuoi bene evita di pensare che ha avuto fortuna e chiediti da dove iniziare a fare networking e pubbliche relazioni. “Se vuoi avere loro, diventa uno di loro”: difficilmente il circolo del golf l’avrebbe convocata per valutare una collaborazione! Se sei nei posti giusti, presto o tardi l’opportunità ti troverà.

Ho parlato di stile inconfondibile e di essere il proprio stile. In altre parole: se mentre mi spieghi qualcosa noto che hai padronanza dell’argomento, la mia fiducia crescerà e con essa anche le possibilità che io acquisti. Perciò più ti ripeti i concetti chiave e meglio li esprimerai. Inoltre non mi fido solo di come mi dici le cose, ma anche di quanto mi dimostri di essere coerente con ciò che dici.

L’esempio prima di tutto

Vale la pena ricordare che non puoi proporre un cambio look se i tuoi capelli sono “così” da mesi, se non da anni; che non puoi proporre un colore con la ricrescita in testa; che non puoi proporre uno shampoo e usarne un altro al lavatesta; che non puoi andartene in giro – ad esempio a prendere i figli a scuola, ottimo posto in cui fare incetta di clienti – col mollettone piantato in testa perché hai fretta.
L’apparenza rende visibile la sostanza: più appari autorevole, forte e coerente, più si fideranno di te. E va da sé che più si fideranno di te, più compreranno da te, più compreranno te.

Il tuo ruolo è aiutare il cliente a smettere di comprare le cose sbagliate e invece scegliere quelle giuste. Sono le convinzioni che ispirano le azioni: sceglile ed ispirale bene.

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