Un accordo firmato tra Regione Piemonte e Cna trasforma i parrucchieri in “sentinelle” antiviolenza. Il progetto è ancora in fieri ma sta già facendo parlare di sé tutto il mondo coiffure.
Dopo Chicago Torino. In Piemonte è partito un progetto che trasformerà ogni salone in una sorta di punto d’ascolto. Qualche giorno fa, infatti, la Regione Piemonte e il Comitato di coordinamento delle Confederazioni artigiane Piemonte – Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e CasArtigiani Piemonte – hanno presentato un protocollo per trasformare i parrucchieri ed estetisti piemontesi in ‘sentinelle’ a tutela delle donne vittime di violenza.
Immediata la notizia su carta stampata e quotidiani online e tante le telefonate arrivate in redazione per saperne di più. “In verità l'accordo è appena stato firmato – ha dichiarato Davide Padroni, responsabile Cna Benessere e Sanità Torino – Il progetto vero e proprio partirà indicativamente ad ottobre 2018”.
A livello internazionale ci sono già stati dei casi simili. A Chicago, i professionisti della bellezza sono stati coinvolti in corsi per riconoscere i segni di maltrattamenti sulle clienti e capire come intervenire. Da adesso, anche la Regione Piemonte organizzerà degli incontri con i Centri Antiviolenza: “Vogliamo fornire ai professionisti che vorranno partecipare – spiega l’assessora regionale ai Diritti civili, Monica Cerutti – nozioni utili a individuare eventuali segnali di difficoltà o per capire come comportarsi davanti a richieste di aiuto da parte delle vittime di violenza”.
Appena possibile, ai parrucchieri ed estetisti sarà fornito del materiale informativo – sulle vetrine dei saloni compariranno, ad esempio, degli adesivi che segnaleranno l’adesione al progetto – e sarà chiesto di impegnarsi in una sorta di ‘primo intervento’, informando e indirizzando le clienti verso i centri Antiviolenza più vicini.
Tutto il progetto verrà monitorato e periodicamente saranno elaborati dei report che verranno pubblicati sul sito della Regione. La Regione Piemonte è infatti la prima in Italia a sottoscrivere questo tipo di accordo ma, come ha sottolineato il responsabile nazionale di CNA Benessere e Sanità Filippo D’Andrea, “si punta a estendere l’iniziativa in tutte le altre regioni”. Estetica vi terrà informati.