In occasione del lancio della collezione White di Kemon Italia, l’hairstylist ci ha svelato qualche anticipazione (e tendenza) in fatto di acconciature da sposa.
La moda sta rendendo sportivo l’elegante. “Questa tendenza si rispecchia anche nelle acconciature da sposa” ci ha raccontato in un’intervista Alessia Solidani, che ha realizzato la collezione White per Kemon Italia, uscita il 30 aprile 2018 (scopri la collezione modacapelli).
“A differenza di tante collezioni, in questa troviamo anche una sposa un po’ più sexy, in cui trasparenze sensuali si alternano a scollature importanti”. E così maxi trecce rovesciate e code intrecciate completano abiti caratterizzati da trasparenze in pizzo o ampie scollature sulla schiena.
Addio alle coroncine di fiori… “anche se io le amo moltissimo, non le consiglierei perché sono un po’ démodé” ci ha detto Alessia. Ad impreziosire le acconciature “tiare e coroncine, ma anche lunghi fili che scendono lungo l’acconciatura, realizzati con strass e perle”. Per la prima volta nella storia di White, Kemon ha inserito nell’offerta ai saloni gli accessori per capelli che sono stati realizzati appositamente per questo servizio fotografico. Ognuno di essi è confezionato in un sacchettino di colore naturale.
I mood della collezione sono due: acconciature e outfit da giorno e cambio di look la sera. “I mood sono due perché la tendenza fra le spose è quella del cambio di look, e quindi anche di acconciatura, per i festeggiamenti della sera. In realtà però le acconciature più glamour possono essere adattate per la cerimonia e viceversa. La differenza sostanziale è nel tipo di ‘decorazione’ scelta: per la sera abbiamo usato accessori alternativi, come cascate di stelle, mentre per la cerimonia fili di luce e perle più in linea con la tradizione” ci ha spiegato Alessia Solidani.
Quattro gli hairstylist che hanno firmato le creazioni modacapelli della collezione White di Kemon Italia: oltre ad Alessia Solidani, Stefano Cinquegrana, Riccardo Rota, Emanuela Silvano e Raheleh Vatanparast. Ma qual è stato il contributo di ciascuno? “La parte artistica, dell’intuito, è circoscritta a Riccardo perché lui si occupa di avant-garde, di saper leggere la moda tra le righe. Per quanto riguarda la parte tecnica c’è Raheleh, qualsiasi cosa le chiediamo di realizzare lei trova il sistema giusto, in pochissimo tempo, per ottenere il risultato che desideriamo. È davvero molto preziosa. Stefano, il mio braccio destro, è dotato di una grandissima manualità e ha una grande tecnica. È la persona che alla fine mi aiuta di più, pensiamo le stesse cose e abbiamo lo stesso modo di vedere la moda. E poi c’è Emanuela, new entry. Per lei era il primo servizio fotografico”.