È accaduto nel centro storico di Potenza. L'oggetto era un ricordo di famiglia.
La news, riportata sulla Gazzetta del Mezzogiorno, spiega di come due accertatori della Siae abbiamo multato una giovane parrucchiera di Potenza per una vecchia radiosveglia nel salone. “Era un regalo di mia nonna” ha commentato la ragazza. “Stava poggiata sulla madia tutta impolverata ma suonava. Mi teneva compagnia. Essere multati anche per un oggetto che sta su un mobile, per me, rimane un’esagerazione”.
150 gli euro di multa per la parrucchiera
“Sono passata dall’incredulità all’isterismo. Io non riuscivo a capire l’attinenza tra quella radiolina e questi uomini che con fare sbrigativo mi addebitavano quell’importo stampato sul verbale a caratteri cubitali”.
La multa è stata regolarmente saldata, ma un po' a malincuore:
Io impiego diversi giorni per guadagnare quei soldi tra tasse, mensilità di locazione, costi di fornitura e consumi. I miei ricavi sono davvero ridotti all’osso. Poi, arrivano questi e mi vogliono tassare per una radiosveglia che suona a rotta di collo e non dà fastidio a nessuno. Non mi sembra una cosa tanto normale!
La normativa in materia si può approfondire direttamente sul sito della SIAE.