Come tutte le categorie professionali, anche i parrucchieri hanno spesso malattie professionali e disturbi strettamente legati al lavoro. In particolare a quelli muscoloscheletrici.
Fino ad alcuni anni fa, parlando di malattie professionali del parrucchiere, ci si imbatteva in tre categorie principali: quelli riguardanti l’apparato muscoloscheletrico, quelli di tipo respiratorio e le dermatiti.
Addio a problemi respiratori e dematiti
Se le ultime due tipologie – come confermano Antonio Stocchi, presidente nazionale CNA Benessere e Sanità, e Aurelio Salvoni, che fino a febbraio 2019 è stato presidente nazionale Benessere di Confartigianato Acconciatori – sono praticamente scomparse grazie alla qualità dei prodotti messi a punto dalle aziende, la maggior parte delle quali ha del tutto eliminato ingredienti anche solo “eventualmente a rischio”, tra le malattie professionali del parrucchiere rimangono invece presenti disturbi e patologie muscoloscheletriche, comuni – sebbene con modalità diverse – anche ad altre categorie di lavoratori (come in edilizia, agricoltura, magazzinaggio).
Malattie professionali del parrucchiere: rimangono i problemi muscolari
Secondo i dati presentati da “L’Oréal Professionnel insieme a te contro il MSDs” – progetto sviluppato con la Ong Global Alliance for Musculoskeletal Health – il MSDs (Muscoloskeletal Diseases) rappresenta oggi il 75% delle malattie professionali del parrucchiere. Dice a tale proposito Antonio Stocchi: “Di sicuro nell’ambito della coiffure si respira un’aria di maggiore sicurezza e questo anche grazie al costante monitoraggio da parte dell’Europa sul benessere dell’acconciatore. Ed è proprio a livello europeo che intendiamo continuare a muoverci come Camera Italiana dell’Acconciatura, in cui convergono il CNA, Confartigianato e Cosmetica Italia. Il nostro tavolo Salute e Sicurezza è presente in tutta la filiera della coiffure. Per quanto riguarda i disturbi muscoloscheletrici, ritengo che il nostro impegno – come rappresentanti di categoria, titolari di salone e scuole professionali – sia educare le nuove generazioni di parrucchieri a tenere la corretta postura durante tutte le fasi del lavoro. Solo così sarà possibile contenere la comparsa di questa tipologia di disturbi che possono diventare vere e proprie patologie”.
Educazione alla postura corretta in primo piano
La corretta postura è la soluzione anche per Aurelio Salvoni: “È a livello scolastico che il settore può fare di più per prevenire l’insorgenza delle malattie muscoloschetriche. Ho insegnato per moltissimi anni, lavorando costantemente sulla postura degli allievi. Oggi gli attrezzi del mestiere ci aiutano considerevolmente a poter raggiungere l’obiettivo benessere e a diminuir l’incidenza delle malattie professionali del parrucchiere. Ad esempio, i phon professionali – oltre ad essere più silenziosi e quindi non dannosi per l’udito – sono più leggeri e maneggevoli, i lavaggi più versatili e regolabili così come le poltrone.
Abbiamo dunque la possibilità di ottenere buoni risultati anche in questo ambito, proprio come è avvenuto in relazione ai prodotti con gli specifici decreti del Testo Unico e i loro aggiornamenti. Per la postura non si possono emanare leggi, ma ci si può continuare ad impegnarsi sulla qualità e l’ergonomia degli strumenti di lavoro e soprattutto sulla formazione”.
Che fare? Ecco i consigli dell’esperta
E come ci ha spiegato la fisioterapista Rossella Ruberto, per combattere le malattie professionali del parrucchiere si possono mantenere sane abitudini, ad esempio effettuare esercizi specifici: