Si chiama Rob the Original ed è uno dei barbieri più noti sul web. I suoi tagli a rasoio sono delle vere opere d'arte.
Per i barbieri e gli artisti del rasoio più giovani Rob the Original (alias Rob Fenner) è già un'istituzione. Americano, nato a Los Angeles ma trapiantato nel Texas, Rob the Original è conosciuto in tutto il web per essere uno degli hair-artist più estrosi ed eclettici. La sua specialità sono i ritratti di persona fatti a rasoio: lavorando sul cuoio capelluto, ricrea volti più e meno celebri alternando i chiari (la pelle) agli scuri (i capelli) e aggiungendo tocchi di colore a pennello. Un tipo di arte non nuova ma sono in pochi ad averla portata ai massimi livelli e Rob the Original è uno degli esponenti più famosi di questa corrente: su Instagram ha 493 mila followers e su Facebook è seguito da 94.000 persone. In più, sono sempre più numerose le sue performance live, sia ad eventi come il Cosmoprof (si è esibito on stage per BabylissPro, di cui è partner) o Premiere Orlando. Numeri da capogiro per un artista, soprattutto se la materia prima sono i capelli. La redazione di Estetica ha incontrato Rob the Original subito dopo una sua esibizione per BabylissPro e ne è nata un'interessante intervista.
Rob, come definisci la tua arte?
Sono un artista nel senso moderno del termine. Disegno praticamente con tutto ciò che ho a disposizione. I capelli sono una delle tante materie ma lavoro anche con il sale, il fuoco, la polvere depositata sulle auto, il make-up. Molte persone nel mondo si sentono ispirate dai miei lavori e direi che sto contribuendo alla nascita di una nuova forma d'arte. Ciò che faccio è ancora raro, la gente non è abituata a vedere l'arte in quest'ottica.
Come hai iniziato?
Io disegno da sempre, sin da quando ero un bambino. A vent'anni ho iniziato a disegnare sul cuoio capelluto e due anni fa mi sono spostato verso altri materiali: il sale, la polvere da sparo, la polvere, un po' di tutto.
Hai tanti tatuaggi: sei anche tatuatore?
Amo i tatuaggi, ne ho molti. Mi tatuo anche da solo. Amo anche decorare il mio corpo con i tatuaggi, li ritengo una forma d'arte.
Qual è il plus del creare attraverso i capelli?
Mi piace molto disegnare con il rasoio, ma i capelli sono una materia versatile perché mi permettono di creare anche in altri modi, per esempio componendo disegni su tela con i capelli tagliati. Posso disegnare qualunque cosa: naturalmente ciò che mi viene richiesto di più sono i ritratti, i visi (si va da Miley Cyrus ad Eminem per passare a giocatori di basket e football americano), ma ultimamente mi sto dedicando anche ad altri soggetti: la Grande Muraglia, il Monte Rushmore, l'Ultima Cena… Le persone mi chiedono di tutto e io mi diverto molto anche con le richieste più folli. A volte disegno sui miei stessi capelli, in fondo basta uno specchio! Gli strumenti giusti, soprattutto quelli di BabylissPro, fanno il resto.
Cosa suggeriresti a un ragazzo che vuole intraprendere la tua strada?
Prendere sul serio il proprio lavoro e promuoversi sui social media. Naturalmente i miei lavori parlano da sé ma i social mi hanno aiutato tantissimo a mostrare ciò che faccio. Il mio lavoro di barbiere mi ha aiutato a venire fuori da una gioventù un po' turbolenta. Ero circondato dalle classiche cattive compagnie e questo lavoro mi ha cambiato la vita. È stato il lavoro di barbiere che mi ha scelto non il contrario. Un giorno sono entrato nel negozio di un barbiere perché il mio rasoio si era rotto, ero l'ultimo cliente del giorno e il proprietario, una volta scoperto che già mi tagliavo i capelli da solo, mi ha chiesto di dargli una mano in salone e così feci. Mi piacque subito, era un bel lavoro, iniziai a fare il barbierie e mai avrei immaginato che dopo qualche anno avrei girato il mondo, facendo ciò che più amo al mondo.
Essere barbiere può dare stupende opportunità di carriera e può essere una svolta anche per chi si trova in situazioni difficili e non solo di tipo economico. Io ho iniziato a 16 anni ma credo che se avessi potuto sarebbe stato bello iniziare anche prima.
Come ti è venuto in mente di fare qualcosa di così diverso, di passare dalla tua normale attività di barbiere all'arte?
Non cercavo di fare qualcosa di diverso, facevo semplicemente il mio lavoro di sempre quando un giorno è entrato un bambino e mi ha chiesto di fargli un disegno sui capelli. Non l'avevo mai fatto ma è venuto così bene che… non ho più smesso. Ora ho sue saloni in Texas e ho intenzione di aprire una scuola professionale per barbieri. Si può dire che la mia carriera è nata quasi per gioco.
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