È il live-action dell’anno il remake della fiaba più romantica di sempre: La Bella e la Bestia. E stavolta la vera eroina è lei.
La storia la conosciamo. Lui è brutto che più non si può, lei è bellissima e anticonformista. Ma dato che l'aspetto non è tutto, lei – la Bella – si innamora ugualmente di lui – la Bestia. E poco importa se a farle la corte è il più bello del paese. A lei interessa altro: gentilezza e savoir faire. Certo, alla fine si scopre che lui sotto tutto quel pelo è in realtà un principe bellissimo e ricchissimo. Altrimenti che fiaba sarebbe?
La Bella e la Bestia però va ben oltre i confini del racconto fantastico. Per la scelta della protagonista in primis: Emma Watson è una delle attrici più glam e impegnate nel firmamento delle star (e non a caso impersona uno dei pochi personaggi fiabeschi che non attendono un principe da cui farsi salvare). Ogni sua uscita pubblica è un plauso alla scelta d’abito e di stile. Già testimonial per marchi beauty top, è fashion icon, musa e libera battitrice al tempo stesso.
Gli elementi estetici del film stesso sono stati scelti con un’attenzione e uno studio
della versione originale quasi maniacale: il vestito giallo oro con cui Belle danza in una delle scene clou del film è stato creato sul modello dell’iconico cartone animato, studiando ogni piega, ogni movenza.
Solo un’attrice del calibro della Watson può indossarlo con l’adeguata, elegante disinvoltura. Del resto è dai tempi di Hermione di Harry Potter che il fantasy le è
entrato nel sangue.
Il trend fairy per Hollywood non sembra quindi giunto alla fine, anzi. La morale, come in tutte le fiabe, c’è: se sei un’attrice bella, glamour e terribilmente trendy, prima o poi finirai per fare un film per la Walt Disney.
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