Quali strategie mettere in atto per aumentare la richiesta del servizio colore in salone? Come proporlo in modo innovativo? Lo abbiamo chiesto a Tony Rizzo.
Non ha bisogno di presentazioni Tony Rizzo, fondatore di Sanrizz: da 35 anni leader nell'education internazionale, con 12 saloni a Londra e un’accademia con oltre 6.000 studenti all’anno da tutto il mondo.
“Sul colore gli hairstylist devono dare più qualità alla cliente” spiega Tony. “Quest’anno abbiamo quindi deciso di presentare il Sanrizz Colour World, cioè un menu cartaceo che illustri chiaramente alla cliente tutto il mondo colore che possiamo offrire. Un supporto prezioso per il parrucchiere, che spesso è bravo nello spiegare la colorazione alla clientela, ma che magari non è costante nel farlo o non ha il tempo necessario”.
“Con il nostro menu la cliente può contare su una carrellata completa di ogni tipologia di colorazione: permanente, semi-permanente, naturale… Di stampo commerciale classico oppure di tendenza. Per ciascuna tipologia indichiamo le caratteristiche del colore, gli effetti che produce, la durata e raccomandiamo l’uso dei prodotti per il mantenimento anche a casa. Illustriamo anche le tecniche di applicazione che abbiamo messo a punto, ad oggi ben 37, che fanno parte del nostro attuale pacchetto education”.
“Tutto questo accresce la nostra credibilità ma soprattutto consente a chi ha più saloni di adottare un unico linguaggio colore, un sentimento comune che è fondamentale per la fidelizzazione. Senza dimenticarci dell'uomo (che per Sanrizz ad esempio rappresenta ben il 30% della clientela): nel menu ci sono le proposte specifiche al maschile e anche qui, come per la donna, abbiamo previsto visual di nuance”.
“Infine, ma non meno importante, al fondo del menu abbiamo indicato i 'pacchetti' in tema colore, che stanno avendo molto successo e che garantiscono una stabilità di servizio alla cliente, oltre che a fidelizzarla. Tutto questo viene ampiamente spiegato anche nei tantissimi eventi annuali che facciamo come gruppo, come i Sanrizz Open Day che stiamo tenendo in Italia con Wella”.
Ma qual è il futuro del servizio colore?
Credo si andrà nella direzione di maggior velocità di applicazione e di una riduzione del numero di nuance, potenziando invece le tecniche di applicazione che ne consentano un utilizzo mixato: in questo modo si avrà un colore sempre più personalizzato, fatto e pensato su misura, e per le aziende una sostanziale tenuta, andandosi a incrementare le vendite delle nuance prodotte”.