6 Ottobre 2024

Andrea Candian

Intervista ad Andrea Candian, Organic Pure Care Ceo.


Organic Pure Care è un'azienda giovane, nata nel 2011. Ma affonda le sue radici in una lunga tradizione di acconciatori…

A dire il vero è ancora più giovane, siamo nati ad ottobre 2012, anche se è da sempre che io e la mia famiglia siamo legati a questo settore: mio nonno, mio padre e mio zio erano tutti acconciatori. Non si trattava di una realtà aziendale vera e propria, il contesto era molto diverso, era un paese piccolo dove tutti si conoscevano per nome… Un mondo che non esiste più, almeno qui da noi, ma ciò che è rimasto vivo di generazione in generazione, arrivando fino a me, è l’autentica passione per questo lavoro.

La vostra mission è la produzione di prodotti per capelli e corpo con estratti di piante, fiori e oli essenziali…

Esatto, la nostra mission è proprio quella di preservare la salute dei capelli e del cuoio capelluto attraverso l’utilizzo di prodotti di altissima qualità a base di ingredienti naturali. Prodotti che possano garantire davvero dei risultati professionali, cosa che non è sempre così scontata in questo settore. Voglio dire, non basta di per sé avere prodotti senza parabeni, formaldeide, sls ecc.. , In un contesto professionale bisogna anche dare al parrucchiere la certezza che tutti i prodotti rendano il capello più sano e lavorabile, che il colore funzioni eccetera, altrimenti diventa impossibile lavorare.

In che cosa vi differenziate da altri competitor che si dichiarano green? Ingredienti, materiali, processi produttivi: tutta la filiera di OPC è green?

“Green” è una parola che vuol dire tutto e niente, a meno che non la intendiamo un po’ come una filosofia, una tendenza: in quella ci rispecchiamo sicuramente, siamo partiti fin dall’inizio con questa idea in mente e proseguiamo in questa direzione. Prestiamo molta attenzione ai materiali (plastica riciclata, carta FSC, cotone biologico per le magliette…) e alla filiera, utilizzando corrieri con certificazioni ambientali. Non siamo proprio a km zero, ma essendo tutto made in Italy l’impatto ambientale per il trasporto è sicuramente molto ridotto rispetto a quello di altre aziende che importano tutto dall’estremo Oriente per risparmiare sui costi. Per quanto riguarda i prodotti, gli ingredienti che caratterizzano le varie linee (es. olio di Argan) sono tutti di origine biologica certificata.

Quanto investite nella ricerca?

Circa il 10% del nostro fatturato è dedicato alla ricerca, è qualcosa in cui crediamo molto. Non cerchiamo solo di ampliare la gamma, perché non ci interessa avere centinaia di prodotti per lo più inevitabilmente simili tra loro: preferiamo che i nostri clienti abbiano la possibilità di conoscere bene le linee e le loro peculiarità. I nostri sforzi sono quindi per la maggior parte concentrati sul perfezionamento continuo delle formulazioni dei prodotti esistenti, a cui si affianca la creazione di prodotti innovativi che servano realmente a risolvere un problema specifico.

Il vostro prodotto star?

Tutti i prodotti sono “star”, in un certo senso, perché come dicevo il nostro approccio è quello di creare un numero limitato di prodotti per ogni linea, tutti però con un obiettivo specifico (ristrutturare, idratare, curare il cuoio capelluto…). Potrei dire che la linea più caratteristica è la linea ristrutturante Inca, che è molto completa, è basata su un olio – l’olio Inca, appunto – che ha tantissime proprietà benefiche e una profumazione caratteristica che di solito colpisce molto positivamente i clienti.

Le vostre linee, dallo styling alla colorazione, sono dedicate al professionista. Avete intenzione di aprirvi anche all'universo consumer?

No, noi ci teniamo a mantenere i nostri prodotti esclusivi per il salone. Prendiamo un impegno anche scritto con i distributori affinché non vendano online o nella grande distribuzione. Per anni le aziende hanno sfruttato il know-how dei professionisti senza ricompensarli adeguatamente. Noi invece vogliamo far crescere anche il salone, ripagare, in un certo senso, quello che ci offre in termini di esperienza, di formazione, di contatto con il pubblico.

Education: qual è la vostra offerta?

La nostra offerta di corsi di formazione è stata completamente rinnovata proprio di recente, in concomitanza con l’inizio della collaborazione con nuovi parrucchieri formatori. Copre un po’ tutte le aree, da quella tecnica, incentrata più sui prodotti, a quella stilistica, e tutti i livelli, quindi dal titolare del salone ai collaboratori più inesperti. Fondamentale è anche la formazione manageriale, di cui offriamo corsi base, intermedio e avanzato: è importante infatti far crescere nei parrucchieri professionisti la consapevolezza dell’importanza di una corretta gestione del salone dal punto di vista economico e finanziario.

Modacapelli e fashion che spazio occupano nella vostra presenza sul mercato?

A volte si ritiene che i prodotti naturali e biologici siano incentrati solo sull’aspetto della salute, del “trattamento”, ma in realtà noi vogliamo dimostrare attraverso le nostre collezioni moda che si può essere trendy anche avendo a cuore la propria salute e quella dell’ambiente.

Avete la sede in Italia a Venezia. Come vi “giocate” il concetto di made in Italy sui mercati esteri?

Mi è capitato più volte di parlare con distributori stranieri e di vedere i loro occhi che brillano quando dico che noi abbiamo tutto made in Italy. Made in Italy è infatti ancora sinonimo di qualità, di eleganza, di originalità. Noi abbiamo la fortuna di essere nati sulla riviera del Brenta, che collega Padova a Venezia: siamo circondati dalla bellezza, dall’arte, dalle ville venete con i loro magnifici giardini. Per trovare l’ispirazione giusta basta semplicemente guardarsi intorno!

Avete aperto una sede in Florida: oggi quale posizione occupano gli States nelle vostre strategie internazionali e quali sono i vostri obiettivi/ambizioni sui mercati esteri in generale?

Siamo particolarmente legati per vari motivi – anche personali, oltre che professionali – agli USA, e da questo nasce la scelta di aprire lì una sede. In ogni caso nessuna azienda può permettersi oggi di trascurare il mercato estero, soprattutto una come la nostra che si rivolge a clienti esigenti, informati, attenti al cambiamento.

Quali sono le potenzialità del mercato italiano, americano, spagnolo?

Il mercato italiano è confuso, frammentario, asimmetrico, ci sono troppe micro aziende concorrenti ed è difficile imporsi come leader. Il mercato americano è al contrario innovativo, ben organizzato, fa da punto di riferimento per gli altri da tutti i punti di vista. Il mercato spagnolo è importantissimo anche come ponte per il Sudamerica: del resto lo spagnolo è la terza lingua più parlata al mondo. La nostra cultura poi è molto simile alla loro, e questo si è già rivelato un vantaggio non indifferente anche nello stringere rapporti commerciali.

Avete avviato due collaborazioni: con Kripa per il make up e con Excel per gli arredisalone. Come si esprimono queste partnership e ne avete altre all'orizzonte?

Noi siamo sempre aperti a nuove partnership, purché ovviamente ci sia comunanza di obiettivi e di filosofia aziendale. Con Kripa la collaborazione è venuta praticamente da sé: siamo entrambe aziende in crescita, a conduzione familiare, entrambe venete, entrambe vogliamo offrire ai nostri clienti prodotti naturali e allo stesso tempo performanti. Oggi il salone è un luogo dove si cerca consulenza di immagine a tuttotondo, e anche l’ambiente dev’essere piacevole e curato: Excel, il nostro partner per l’arredamento è l’ideale per crearlo, perché produce – completamente in Italia – pezzi unici, fatti a mano con materiali ecocompatibili, in grado di creare un’atmosfera davvero particolare.

Un bilancio del 2016 e obiettivi/lanci per il 2017…

Il 2016 è stato un anno straordinario, abbiamo sfondato anche in mercati “difficili” come quello scandinavo e quello russo e abbiamo attivato nuove partnership importanti. Per il 2017 vogliamo fare ancora di più: sicuramente consolidare ulteriormente la nostra posizione in Europa e poi espanderci in Sud America e nel Sud-est asiatico.

Come pensa cambierà in futuro il business professionale tra prodotti/formazione/digitale?

La formazione diventerà sempre più online e sempre meno in presenza: ormai la velocità di connessione, la risoluzione delle immagini, i collegamenti audio/video sono talmente avanzati da consentire pressoché il medesimo risultato. Il risparmio in termini di tempo e di denaro è notevole, senza tralasciare il fatto che meno spostamenti significa anche meno inquinamento! Ora la gente è abituata a cercare tutto su internet, e il settore beauty non fa eccezione. Ma distinguere le informazioni valide da quelle che non lo sono diventa sempre più difficile: ecco perché diventa fondamentale il ruolo del parrucchiere come consulente, come esperto che, grazie alla sua professionalità, sa suggerirti cosa è meglio utilizzare e perché.

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