Il salone parigino si è aggiudicato il trofeo “Best Salon 2016” assegnato da EsteticaDesign, in collaborazione con MCB By Beauté Sélection. Intervista al suo creatore.
È il salone parigino L’appartement de Christophe Nicolas Biot ad essersi aggiudicato il What's Up in Paris – Best Salon Award, il riconoscimento promosso da Mcb by Beauté Sélection ed EsteticaDesign al salone con il design più interessante e innovativo. Ecco cosa ci ha raccontato il suo creatore.
Quale è stata l’idea principale quando è stato creato L’Appartement?
Anche se il posto è maestoso, volevo creare un universo della bellezza, dominato dalla luce e dalla semplicità. Volevo trovare un equilibrio perfetto tra lo spazio e l’essere umano, in modo da far sentire le donne a proprio agio. Preferisco sempre, anche nel mio lavoro da parrucchiere, dare priorità alle forme più semplici. E così anche i nostri servizi devono riflettere lo stesso spirito.
In cosa si distingue questo spazio? Quale la sua firma?
In questo luogo estremamente semplice, la differenza la fanno i dettagli, così come succede negli hotel di lusso. Mi piacerebbe rendere questo luogo il “palazzo dei capelli”: qui la donna deve vivere un’esperienza di benessere unica. Lo studio dello spazio con, per esempio, la possibilità di isolarsi per il tempo di un massaggio, consente di offrire alla consumatrice un servizio unico e più confortevole. Allo stesso modo, il salone privato permette di usufruire dei servizi coiffure al riparo dagli sguardi. La musica è sobria e delicata. L’atmosfera rilassante. Come una parentesi fuori dal tempo.
Come si fa a gestire un luogo così prestigioso come L’Appartement?
L’Appartement richiede, in effetti, un investimento di tempo maggiore rispetto a un salone tradizionale, ma il ritorno di clientela, anche in termini di fidelizzazione, è eccezionale. Un concetto di personalizzazione del servizio a 360°, che va dai capelli al corpo, fino al viso. Tutto è stato concepito per offrire il meglio in termini di innovazione. Sul lato dei trattamenti per capelli, System Professional fornisce un supporto straordinario. Tutte le donne, qualunque sia il loro stile, si sentono realmente coccolate e sostenute. Senza dimenticare la possibilità di una diagnosi tramite l’iPad.
Oggi sei è a capo di due splendidi saloni, uno sulla rive droite e l’altro sulla rive gauche di Parigi, così come del “Bar des coloristes”, un concetto innovativo che si sviluppa in franchising: ci sono dei nuovi progetti in corso?
In effetti, sono sempre molto attento ai cambiamenti delle abitudini di consumi e all’evoluzione della società. Mi interessano da diversi anni i prodotti bio e naturali e ho lanciato una linea di trattamenti e colorazione “bio by Biot”. La questione della colorazione in salone divide le donne: sempre più consumatrici desiderano colori vegetali e rifiutano categoricamente l’approccio chimico. Queste consumatrici sono spesso vegane sfegatate. In risposta alla loro richiesta, ho deciso di creare un nuovo salone “L’Atelier”, situato in una parte degli antichi atelier di Jean Paul Gaultier, nella Gallery Vivienne. L’inaugurazione è prevista per il 13 ottobre.
Sei sempre coinvolte in molti progetti dinamici!
Il mondo della coiffure è davvero un'avventura in cui continuo a divertirmi, ma che mi consente anche di rendere felici gli altri!