Hipster, yuccie o gentlemen, lui è al centro della coiffure. Nuovi prodotti, strepitose hair-collection … L'opinione di Franco Curletto.
Cosa pensa della barba Franco Curletto? Il noto hairstylist, testimonial L’Oréal Professionnel, le sta dedicando molto del suo spirito lungimirante. Ad esempio, con il profumo solido da barba ideato insieme a Serra & Fonseca: presentato a Pitti Fragranze, si è aggiudicato il primo posto fra i dieci migliori prodotti beauty da uomo nella classifica dell’autorevole magazine Icon di Panorama. Una curiosità: il profumo Serra & Fonseca/Curletto sta in tasca, quindi può essere utilizzato in ogni momento…
Ma torniamo alla nostra domanda: cosa pensa Franco Curletto della barba?
Presente più o meno in tutti i periodi storici, ora è diventata protagonista di un fenomeno culturale di un certo rilievo. Non si può stabilire quando sia nato e quando morirà: secondo me, ha già fatto il suo tempo. Qualcuno l’ha indossata come avant-garde poi è diventata una questione mediatica e si è creata una contaminazione globale con le varie interpretazioni personali. Ognuno l’ha comunque utilizzata per essere cool. Io l’ho adottata per provare, poi ti dicono che stai bene e allora la mantieni. Ironicamente, potrei anche dire che quando perdi i capelli fai crescere la barba per compensare.
Impossibile non ricordare che, proprio alla barba, Curletto ha dedicato uno dei suoi progetti artistici più visionari: Beard’s, performance creativa in partnership con L’Oréal, che ha coinvolto coiffure, arte e fotografia durante la scorsa edizione dell’evento torinese Paratissima. “Sintetizzando: insieme al fotografo Daniele Ratti ho voluto affrontare il tema della mostra, The Dark Side of Beauty, vedendo nella barba – attribuita anche alle donne, magari sotto forma di fiori o di strass – quel lato oscuro che forse così oscuro non è”.