Uno spazio dedicato all’uomo in cui trovare tranquillità, sicurezza, silenzio e relax. Secondo Francesco, barba e baffi servono a riconquistare la posizione di maschio.
C’è chi padroneggia l’universo del grooming in modo speciale da diversi anni: è Francesco Cirignotta, “Barbitonsore e Tricoesteta a Milano”, come lui stesso si definisce. Partner e formatore Davines, Francesco è in realtà una sorta di filosofo assetato di sapere.
Ex commercialista, un giorno decide di cogliere l’opportunità offertagli dal padre, barbiere “vecchio stampo”, per dare corpo ai suoi pensieri e ai suoi sogni. “Il nostro – dice – è un mestiere socialmente utile e come tale io lo vivo. Chi viene da me non entra in salone ma ‘esce da fuori’ per trovare tranquillità, sicurezza, silenzio, relax. Ecco perché ricevo solo una persona alla volta, per poterle dedicare tutte le attenzioni che merita”.
Su Cirignotta ci sarebbe molto da raccontare, ma vogliamo approfittare della sua esperienza per parlare di tendenze.
Quali trend a breve termine?
Le tendenze sono cicliche. Oggi stiamo vivendo una situazione simile a quella post ’29 in America. Si ha necessità di fare in modo che le persone si pettinino e acquistino anche prodotti. L’uomo comunque tenderà ad essere più elegante”.
Si sente inoltre parlare di un ritorno dei baffi…
È vero. Per ora li portavano perlopiù le persone anziane, secondo un retaggio di fine Ottocento. Ora assisteremo ad un ‘copia/incolla’ del passato, ma bisognerà tener conto che sono più difficili da portare rispetto alla barba. E non dobbiamo dimenticare che tutto ciò serve all’uomo per riconquistare la sua posizione di maschio, messa a dura prova dall’emancipazione e dall’autonomia della donna.