L’uomo protagonista di uno spazio, in stile anni Settanta, dedicato interamente a lui.
Pur avendo sempre avuto nei suoi saloni un’impostazione unisex, Chioma, partner Redken, ha deciso di aprire la Barberia di Parma, caratterizzata da un vivace stile anni ’70. Abbiamo chiesto a Marco Reviati, responsabile del gruppo, la differenza di approccio e di servizi fra il salone unisex e barberia.
“Il primo spazio – ci racconta Reviati – è pensato per la donna, che ne è il core business: le letture, la musica, tutto è incentrato su di lei. Nella barberia, invece, l’uomo si scopre protagonista, seguito da personale specificatamente preparato”.
“È un mercato che deve comunque maturare ancora, anche tenendo conto della contrazione di quello femminile: la donna, che nel 2013 andava in media undici volte l’anno dal parrucchiere, adesso ci va 6/7 volte. L’uomo è più fedele e fidelizzabile, e rappresenta un potenziale di spesa molto interessante, tanto che a Londra stanno cominciando a nascere location dove coesistono, insieme alle barberie, cinema e ristoranti”.
Sappiamo che lavorate anche sull’estetica…
Sì molto. L’uomo che si rivolgeva all’estetista della donna, qui ha a disposizione tutto quanto fa per lui ed è ben disposto in questo senso.
Quanto costa da voi il servizio barba?
Dai 20 ai 25 euro.