Dalla coltivazione privata per produrre lo zenzero fino ai progetti per abbattere il livello di anidride carbonica: l’azienda e la salvaguardia del pianeta.
La mission di Paul Mitchell è rendere la Terra un posto più bello. “Fin dalla sua nascita l’azienda ha preso a cuore la salvaguardia del pianeta aderendo a diversi progetti che ancora oggi vengono finanziariamente supportati”, sottolinea Roberto Gasperoni, responsabile comunicazione Paul Mitchell Italia.
“Siamo stati i primi a dire no ai test sugli animali e supportiamo ormai da dieci anni l’organizzazione Waterkeeper Alliance con l'obiettivo di preservare l’acqua del pianeta”.
Nel 1985 Paul Mitchell fonda la Awapuhi Farm, una coltivazione privata per produrre l’estratto di zenzero hawaiano, ingrediente base dei prodotti della casa americana. “La particolarità di questa fattoria è di essere eco-sostenibile: per l’essiccazione della radice di zenzero, per la sua macinazione e la successiva lavorazione viene infatti utilizzata energia elettrica fornita da pannelli fotovoltaici e da una centrale eolica”.
E non è tutto. Come sottolinea Gasperoni “lo stabilimento Paul Mitchell di Santa Clarita produce prodotti di alta qualità rispettando le rigide normative californiane che impongono bassissimi livelli di emissione di anidride carbonica e riducendo, già dagli anni Ottanta, il livello di Voc (composti organici volatili) presenti nei prodotti in versione spray”.
Tra i progetti in cantiere, la partnership con Reforest’Action che mira a piantare, entro il 2016, 500 mila alberi in Perù e in Guatemala, abbattendo il livello di anidride carbonica e salvaguardando così la biodiversità della foresta tropicale.