Il franchising in senso stretto esiste ancora nel mondo della coiffure? I brand privilegiano una formula più flessibile: la partnership. L'esempio di Art Hair Studios.
Per Wella, franchising o partnership non fa differenza, tutto dipende dalla forza del gruppo. “Esistono casi di successo in entrambe le direzioni, tutto dipende dalla struttura organizzativa e dalle caratteristiche dell’offerta formativa” spiega Giuseppe Presti, responsabile gruppi Wella Italia.
“Se guardiamo in casa Wella, Toni&Guy è un esempio di successo del modello classico di franchising mentre Art Hair Studios è un esempio di come si possa cambiare forma di affiliazione (cooperativa/franchising/club) ed essere sempre al top nella formazione e nei numeri saloni (arrivati a quota 100)”.
Una foto della “Collection 2050” P/E 2015 Art Hair Studios.
“E a proposito di Art Hair Studios, nel 2015 il legame tra clienti ed azienda è diventato sempre più forte: non a caso sono i primi ad essere informati su innovazioni di prodotto, nuovi lanci, iniziative. Il prossimo passo è creare con loro una struttura che permetta di passare da un modello di affiliazione ad un modello di partnership, rendendoli partecipi nella realizzazione di iniziative e canvass che devono essere sempre più tailor made. In poche parole, vogliamo passare dal vendere prodotti alla co-creazione di iniziative di successo”.
Due i punti di forza del gruppo Art Hair Studios:
1. formazione manageriale, con un programma personalizzabile che attraversa tutte le discipline, dal controllo del personale alla gestione analitica;
2. metodo stilistico unico, costruito da un team guidato da Maurizio Contato (direttore artistico del gruppo) e Tina Rotondo (consulente tecnico Wella).
La formula di AHS offre vicinanza al cliente ed opportunità di crescita: “Lavorare in totale cooperazione con la propria azienda di prodotti e con i propri clienti dà l’opportunità ad entrambe le parti di costruire azioni dedicate a ciascun cliente per supportarlo sul singolo problema, ma permettendoci di raggiungere grandi obiettivi nazionali insieme” sottolinea Presti.
A livello di comunicazione, AHS si prepara ad affrontare la sfida web rinnovando il sito e focalizzando l’attenzione su servizi di back office innovativi, legati principalmente alla nuova struttura del dominio Wella. “La nostra strategia sui social è di avere OneBig Social Media Page, usando la cassa di risonanza della pagina Wella Professionals con 1,4 milioni fan per dare maggiore forza e diffusione alle nostre iniziative. Inoltre, AHS nel 2015 ha iniziato a lavorare su un nuovo sistema formativo che si basa sulla realtà aumentata per dare un accesso più facile alla formazione tecnica e stilistica”.
Un’immagine del salone di Maurizio Contato, Art Director AHS.