Over 90 che pubblicizzano gioielli, testimonial ottuagenarie con rughe esibite. Non è bad taste, ma un’evoluzione del concetto di “bello”.
In una società in cui si è giovani fino alle soglie dei 40 anni, in cui la chirurgia estetica è una pratica ordinaria e non si va più in pensione, quando si diventa veramente anziani? Il più tardi possibile, ovviamente, sdoganando una volta per tutte quella domanda ritenuta inopportuna, soprattutto per le donne oltre i fatidici “anta”: “Quanti anni ha, signora?”.
Dichiarare la propria età – e soprattutto mostrarla con un certo orgoglio – infatti, non è più un problema per le donne agée, almeno non nel mondo dello show business e della moda. Altrimenti perché l’attrice inglese Helen Mirren, 70 anni il prossimo luglio, sarebbe stata scelta da L’Oréal Paris per diventare l’ambasciatrice britannica del prestigioso marchio? Per quale motivo la cantante canadese Joni Mitchell, icona Folk degli anni Settanta, è stata chiamata per la campagna Music Project di Saint Laurent? “Old is cool” è la risposta.
La tarda età non è mai stata sotto i riflettori come in questo ultimo periodo, e soprattutto non lo è più, come un tempo, in chiave esclusivamente umoristica se non grottesca. E a conferma del fatto che tutto ciò non è solo un trend passeggero, ma una piccola rivoluzione sociologica e di costume, ci sono diverse testimonianze.
Il caso più eclatante è sicuramente quello dell’americana Iris Apfel, affermata interior designer di 93 anni, che ha preso il posto di altre due icone fashion agée come Lauren Hutton e Grace Jones, nella più recente campagna pubblicitaria dei gioielli di Alexis Bittar.
Con qualche anno in meno, ma sempre over 80, la giornalista Joan Didion, è diventata invece la “ragazza” immagine della collezione P/E 2015 di Céline. I più smaliziati penseranno che si tratti dell’ennesima trovata di marketing e, in effetti, come non vedere una precisa strategia di comunicazione dietro a certe operazioni, anche se la chiave interpretativa di questa tendenza non è certo univoca.
C’è infatti chi ha posto la senilità al centro della propria arte, esaltandone la bellezza decisamente vissuta. È il caso di Aleah Chapin, pittrice americana, che ha spostato ben oltre i cinquant’anni la nuova frontiera del bello. I suoi oli su tela sembrano scatti fotografici, ma sono l’opera di un pennello e di una prospettiva inconsueta sulle donne, colte nella fase calante della loro avvenenza. Protagoniste autentiche, dalla prima all’ultima ruga, di veri “reality show”. Non come quelli televisivi…
Iris Apfel per Alexis Bittar Over 60 sotto il casco: sono le protagoniste del libro fotografico di Robbie Kaye che racconta uno stile di vita “chez le coiffeur”. www.robbiekaye.com Over 60 sotto il casco: sono le protagoniste del libro fotografico di Robbie Kaye che racconta uno stile di vita “chez le coiffeur”. www.robbiekaye.com Joan Didion per Céline Campagna di D&G Joni Mitchell per Music Project di Saint Laurent Aleah Chapin, Maybe We’re Not So Different, 2012, Oil on panel Image Courtesy of Flowers Gallery, London / New York Aleah Chapin, The Tempest, 2013, Oil on canvas Image Courtesy of Flowers Gallery, London / New York and The Ingram Collection Catherine Deneuve Diane Keaton Iris Apfel Jane Fonda Helen Mirren