Allo stilista di Pordenone Marco Del Ben l’Award di Maletti. Premiato per la sua acconciatura avant-garde dall’animo rock a UnitedProFuture.
Creativo ed estroverso, ma anche perfezionista e determinato, il diciannovenne Marco del Ben si è aggiudicato il premio Maletti al contest UnitedProFuture 2015. Il suo lavoro come parrucchiere è iniziato un paio di anni fa, ma il suo sogno è diventare hairstylist da pedana. Il suo look premiato? Una Rock Lady Glam decisamente all’avanguardia.
Perché hai deciso di partecipare a UnitedProFuture?
Il contest è stato il primo passo per realizzare il mio sogno: diventare un hairstylist da pedana. Ero venuto a conoscenza del concorso lo scorso anno, però volevo prepararmi e fare esperienza prima di partecipare.
Quali emozioni hai provato?
Mi ha aiutato a crescere e mi sono divertito molto. Ho avuto la febbre a 39 fino al giorno prima, la mattina mi sono svegliato che stavo bene e così sono partito alla volta di questa esperienza. Tutti mi hanno fatto i complimenti, mi ha esaltato questa iniziativa.
Perché hai scelto di realizzare questo look?
In questi ultimi due anni ho fatto molta ricerca e seguito i trend modacapelli. Il parrucchiere tende sempre a cotonare i capelli e fare acconciature che vanno verso l’alto, volevo fare qualcosa di diverso e avant-garde. Il tema al quale mi sono ispirato? Una Rock Lady Glam, caratterizzata da un’acconciatura Wet and Wild. La cotonatura rispecchia l’aspetto wild, mentre nella parte alta ho ricreato l’effetto bagnato. Ho utilizzato il tulle nero per richiamare l’animo rock della lady, in abbinamento al trucco nero molto intenso.
E quando hai scoperto di aver vinto?
Ero contento. Un po’ me lo aspettavo, dati i complimenti che avevo ricevuto durante l’iniziativa, ma è stata comunque una grandissima emozione. E poi per me essere lì era già una grande vittoria.
È stata un’esperienza nuova o avevi già partecipato a shooting fotografici?
Avevo partecipato a shooting fotografici solo come modello. Mi piace il fatto di trasmettere te stesso agli altri, il tuo modo di essere e la tua personalità. Ed è bello farlo attraverso gli altri: la modella, i capelli, le foto e tutto il resto.
Che differenze hai trovato fra il tuo lavoro quotidiano in salone e quello durante il servizio fotografico?
È tutta un'altra cosa! Lavorare in pedana è sicuramente più stimolante e hai modo di esprimere tutta la tua creatività. E poi mi piace il fatto di collaborare con altri professionisti.