Perché gli oli continuano ad essere tanto amati? Non solo per la loro allure preziosa e deluxe, ma perché svolgono innumerevoli funzioni.
Chi ha pensato che la popolarità degli oli per capelli fosse un fenomeno passeggero si sbagliava. Continuano ad affermarsi e a crescere, e molte sono le aziende che propongono a ritmo serrato nuovi prodotti o persino nuove linee a base di olio. Poi ci sono gli evergreen: referenze già conosciute e apprezzate, che non mostrano alcun segno di stanchezza o declino. I primi ad amare, utilizzare, consigliare alle clienti gli oli sono gli acconciatori.
“Termino lo styling con un olio”
Paul Mitchell
Intorno agli oli per i capelli, esiste senza dubbio un che di magico, di rituale, di prezioso. Quanto incide questa allure sul successo degli oli e quanto invece è dovuto alla loro reale efficacia? “I due aspetti convivono – afferma Alessandro Iannaccone, titolare di un Focus Salon Paul Mitchell a Roma e membro del team artistico nazionale JPM System Italia – ma è la reale efficacia che, a mio avviso, ne determina l’apprezzamento. Sempre più donne effettuano colorazioni totali e parziali, quindi i trattamenti con oli diventano fondamentali perché aiutano ad ottenere effetti e risultati quasi sempre immediati”.
Chi è più sedotto dagli oli: l’acconciatore o la cliente?
“La seduzione svolge in tutti i casi un ruolo importante sull’acconciatore, il quale a sua volta la fa vivere alla cliente. Io amo in modo particolare terminare il mio lavoro di styling con un olio – come Styling Treatment Oil della linea Awapuhi Wild Ginger, che considero un vero e proprio trattamento di lusso per i capelli – perché mi piace il risultato di estrema lucentezza non ottenibile altrimenti”.
“Gli oli sono irrinunciabili”
Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda in merito alla popolarità degli oli per i capelli Cristiano Suzzi, titolare dell’omonimo salone di Imola e partner Davines: “Allure preziosa e reale efficacia sono entrambi alla base del successo di questo tipo di prodotti, ma non dobbiamo dimenticare anche altri fattori fondamentali quali l’estrema facilità di utilizzo e le caratteristiche trasversali che li rendono irrinunciabili in ogni occasione e per qualunque esigenza”.
Davines propone OI, un'intera linea a base di olio: la utilizza di più in salone o per la rivendita?
“Si tratta di un’esperienza di bellezza totale e polisensoriale, che parte dai capelli ed arriva al corpo passando attraverso una fragranza seducente che fa innamorare le clienti. L’utilizzo dei prodotti OI in salone è diventato indispensabile e prezioso; di qui nasce la naturale richiesta da parte dei clienti di poterli usare anche per la cura a casa: la rivendita di tutta la linea rappresenta per noi un vero best-seller”.
“Gli oli non tramonteranno mai”
Kemon
Sentiamo ora il parere di Lucio Ludovici, titolare dei cinque saloni Armonie Parrucchieri in provincia di Perugia e partner Kemon: “Il successo degli oli è una conseguenza del successo dei leave-in. Senza dimenticare che l’olio è anche il primo rimedio domestico per i capelli secchi e danneggiati. Per questo ritengo che il suo utilizzo non tramonterà mai”.
Per quale scopo principale utilizza gli oli e qual è il suo preferito fra quelli proposti da Kemon?
“Gli usi che faccio dell'olio sono molteplici, alcuni indicati dall’azienda ed altri frutto di prove in salone. Il mio preferito è Actyva Bellessere Oil, a base di olio d'argan, olio di palma e di jojoba. È un ottimo districante e levigante se applicato prima della piega, mentre a capelli asciutti svolge un'azione protettiva e previene le doppie punte. Nei miei saloni lo aggiungo anche al colore, per avere risultati lucenti ed offrire il massimo della delicatezza su cuti particolarmente sensibili”.
