Antonio Martinez Rumbo ha preso in mano il mercato italiano in una fase economica non facile. Forte dell’esperienza di L’Oréal, da 105 anni al servizio del parrucchiere.
Spagnolo, 43 anni, da gennaio 2014 è direttore generale della Divisione Prodotti Professionali L'Oréal Italia, che rappresenta i marchi L'Oréal Professionnel, Kérastase Paris, Matrix, Redken e Pureology, Shu Uemura Art of Hair, Essie for professionals, Carita.
Ad un anno dal tuo insediamento in Italia, qual è il primo bilancio?
Molto positivo. L'Italia è un Paese davvero stimolante, rappresenta una grande sfida. Per noi è uno dei mercati più importanti a livello mondiale. Una delle cose che mi ha colpito è l'orgoglio nazionale, legato al concetto del made in Italy, che non ho trovato in nessun altro Paese in cui ho lavorato. Ed è veramente una sfida, dal punto di vista professionale ma anche personale, contribuire ad elevare la figura del parrucchiere e sviluppare l'industria della bellezza professionale. Creando anche per questo settore un vero e proprio made in Italy come hanno già fatto altri comparti quali la moda, il design e la cucina. Dal punto di vista strettamente personale direi che questo è stato un anno fantastico, mi sono integrato molto bene, i miei tre bambini parlano benissimo l'italiano e siamo veramente contenti di essere qui…
All’ultimo Cosmoprof di Bologna sul palco, alle tue spalle, dominava la scritta “105 anni al servizio del parrucchiere per trasformare ogni donna in una star”. Un impegno e una promessa che si rinnova…
Un impegno e una promessa che comunque fanno parte del nostro Dna da 105 anni. L'Oréal è nata con un prodotto professionale, noi siamo compagni di viaggio dei parrucchieri dal 1909 e possiamo dire con tutta umiltà che la coiffure non sarebbe quello che è senza la nostra partecipazione. Ma anche che L'Oréal non sarebbe quello che è oggi senza i parrucchieri. Un destino comune ormai da oltre un secolo, che ha fatto sì che il nostro impegno sia costantemente rinnovato ma identico dal punto di vista del messaggio: valorizzare la professione e ridare alle donne la voglia di andare dal parrucchiere. Perché è lì che si fa la vera differenza professionale…
Oggi il mestiere di acconciatore è al quarto posto tra le professioni più praticate in Italia e la coiffure contribuisce con mezzo punto al Pil (oltre 7 miliardi di fatturato nel 2013). Dati importanti, ma come si può davvero cambiare la percezione della figura del parrucchiere?
Oggi in Italia e in altri Paesi del Sud Europa il mestiere dell'acconciatore è purtroppo ancora considerato minore, mentre nel mondo anglosassone è inteso come artigianato nobile. Noi aziende, insieme alla trade press, dobbiamo lavorare sinergicamente perché questa grande rilevanza imprenditoriale, economica, artistica e sociale del mestiere riesca ad emergere. Tre numeri determinanti in Italia: un fatturato veramente importante di 7,3 miliardi di euro; oltre 200 mila gli operatori che lavorano per soddisfare le esigenze di quel milione di donne che ogni giorno si reca in salone; ben il 2,2% delle piccole e medie aziende italiane rappresentate da parrucchieri. Quindi una dimensione imprenditoriale straordinaria per la vita del Paese…
Mission colore con nuovi prodotti (Inoa l’ultima rivoluzione) ma anche con lo sviluppo di una professione: il colorista…
Prima di tutto si deve considerare che il colore è diventato un accessorio di moda, non più solo una necessità per coprire i capelli bianchi. Oggi le donne esprimono identità ed immagine attraverso il colore dei capelli. In secondo luogo, dobbiamo sottolineare la differenza qualitativa, professionale, del colore fatto in salone. Solo ed unicamente dal parrucchiere si può ottenere un colore perfetto: fatto di diagnosi, consiglio personalizzato, scelta molto allargata e applicazione su misura.
Quest'idea, di immediata comprensione, è una delle leve su cui già basiamo e baseremo lo sviluppo della professione e del business salone. Oggi stiamo anche lavorando per ridisegnare la figura del colorista, che è una vera e propria professione all'interno di quella di acconciatore. La professionalizzazione di questa figura, che avviene già da tempo in altri Paesi, può essere un altro fattore rilevante per avvicinare i giovani a questo mestiere.
Merita un approfondimento in questa prospettiva anche il tema dell’education: collaborate con 60 scuole per parrucchieri, affiancate dalle vostre Accademie…
L'education per noi è vitale. Anzi: è stata proprio L'Oréal la prima azienda a creare una scuola per i parrucchieri negli anni Venti a Parigi, nella persona del nostro fondatore Eugène Schueller. Quindi, fa parte anche questo del nostro Dna. Per noi è una leva fondamentale di sviluppo che esercitiamo direttamente con le nostre Accademie che ogni anno accolgono più di 15 mila persone, ma anche attraverso una relazione privilegiata con le migliori scuole private e pubbliche del Paese. Per avere sempre questo rapporto di vicinanza con i giovani ed incoraggiarli ad avvicinarsi alla professione. Il nostro obiettivo è riuscire a soddisfare le esigenze allargate dei parrucchieri che oggi sono anche imprenditori. Quindi, dobbiamo offrire una education tecnico/artistica, ma anche ispirare la loro dimensione creativa e aiutarli ad incrementare le conoscenze in tema di marketing, risorse umane e fiscali, supportandoli nella gestione salone sotto ogni punto di vista.
Design, impatto ambientale, multi-servizio, menu à la carte, shopping experience: è il salone del Duemila del parrucchiere L'Oréal…
Attraverso Salon e-motion, il progetto mondiale della Divisione Prodotti Professionali, stiamo lavorando tantissimo sul concetto di “esperienza” della consumatrice all'interno del salone, che ne diventa anche la chiave di fidelizzazione. Due gli obiettivi principali: far sì che i saloni vengano percepiti sempre più come luoghi moderni ed accoglienti, prestando massima attenzione a tutti i dettagli che fanno la differenza – servizio, accoglienza – per rendere l'esperienza stessa il più piacevole possibile. Noi siamo, senza nessuna arroganza, leader del settore e come tali abbiamo anche l'obbligo di sviluppare l'industria. Pensiamo che il progetto Salon e-motion possa essere una grande fonte di ispirazione non solo per i nostri partner, ma per tutto il settore in Italia. Senza dimenticare l'uomo, ovviamente, visto che oggi c'è un grande interesse del mercato per i servizi maschili. Per questo al Cosmoprof abbiamo lanciato un salon concept, “Selected by Alphonso”, un barber shop interamente dedicato al “men's grooming”.
Sfide nuove e ambiziose che accogliete stimolando il parrucchiere anche all’ ‘uso e consumo’ dei canali digitali nella comunicazione con la cliente…
Il digital è parte intrinseca della nostra azione: a livello marketing, commerciale, education, comunicazione. è un canale importantissimo in cui tutte le nostre marche sono presenti attraverso un loro sito e con diversi social network. In particolare, abbiamo due progetti all'interno della Divisione che sono esemplificativi della nostra determinazione nell'essere moderni e nel promuovere questa modernità nel settore: uno è Pro Only (www.lorealprofessionnelproonly.it, ndr), sito esclusivamente professionale della marca L'Oréal Professionnel dove ci sono tante informazioni prodotto, beauty tips…
Una scelta di contenuti molto interessante per i parrucchieri che lavorano con noi ma anche – ancora una volta – per quelli che non lavorano con noi, perché è aperto a tutti. Poi un bellissimo progetto digital che riguarda la consumatrice, che abbiamo iniziato un anno fa, e che oggi è una realtà di successo: Hair Advisor. è il primo salon locator con le recensioni delle consumatrici, una sorta di Tripadvisor della coiffure. Infine, ultimo ma non meno importante, sempre nell'ambito digitale, il progetto che ha visto la luce lo scorso ottobre proprio con Estetica, nostro partner storico: l'eCommerce, la vendita online dei nostri prodotti professionali. All'inizio con le referenze del nostro marchio premium L'Oréal Professionnel. Abbiamo aderito naturalmente all'E-Shop di Estetica perché focalizzato al 100% sui partner parrucchieri, che ne saranno gli acquirenti esclusivi…
Creatività, passione, metodo dei grandi stilisti vostri partner sono valorizzati anche dai grandi show che promuovete. Un'anticipazione per i prossimi mesi?
Dobbiamo continuare con l'avventura che abbiamo iniziato quest'anno al Cosmoprof: UnitedProFuture. è una delle leve su cui dovremo spingere per i prossimi anni. È una scommessa irrinunciabile per lo sviluppo della professione e anche per i giovani. Abbiamo in programma iniziative molto innovative nei prossimi mesi. Vi posso dare un'anticipazione: organizzeremo il primo Color Contest. Per scegliere il migliore giovane colorista UnitedProFuture 2015 in Italia.
Non dimentichiamo il ruolo sociale del parrucchiere. Da anni siete impegnati con Acconciatori contro l’Aids, con Arte nel cuore, con la Piazza dei Mestieri…
La dimensione di solidarietà è una delle caratteristiche più evidenti di questo mestiere. I parrucchieri hanno un enorme cuore, tanta passione e voglia di partecipare attivamente all'impegno sociale. Uno dei più grandi progetti che sta promuovendo a livello mondiale la Divisione Professionale è Hairdressers against Aids: oggi in Italia ci sono oltre 15 mila parrucchieri già formati, e più di mezzo milione nel mondo. L'obiettivo è molto semplice: migliorare la conoscenza dell'acconciatore sull'Aids affinché possa diffondere le informazioni alla clientela.
Come vede il futuro della professione e il vostro ruolo negli anni a venire?
Sarà un futuro splendente. Per il concetto stesso di bellezza: che ha il potere di cambiare la vita. è uno strumento di autostima e anche di relazione tra le persone. I posti dove si sviluppa bellezza hanno secondo noi un futuro molto solido: bisogna cercare di definire quali siano le chiavi per far crescere questi luoghi di bellezza professionale. Noi crediamo nello sviluppo dei saloni multiservizio. Che lavorano su un concept di bellezza globale, non unicamente capelli, ma anche pelle, unghie, e che puntano soprattutto alla qualità: del prodotto, dei servizi, delle persone. Una qualità che rende eccellente l'esperienza dei consumatori all'interno dei saloni.
Daremo il nostro contributo in questa direzione attraverso quattro leve: valorizzando la professione, restituendo alla donna il desiderio di tornare dal parrucchiere, sottolineando il valore e la differenza dei servizi professionali e svilup¬pando nuovi territori quali nails, men's grooming e skincare.