5 Giugno 2023

Intervista a Cristina Scocchia

Bellezza accessibile e nuove molecole. Cristina Scocchia, dal 1° gennaio amministratore delegato L'Oréal Italia, anticipa a estetica.it strategie e visioni aziendali.


A sei mesi dall'insediamento al vertice di L'Oréal Italia, Cristina Scocchia racconta a estetica.it la sua visione dell'universo beauty & hair. Iniziamo questa conversazione ripercorrendo il suo background professionale… Ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare molto giovane in una grande multinazionale che crede nel talento. Ho trascorso all'estero tredici anni della mia vita in un ambiente multiculturale e ho lavorato su mercati maturi ed emergenti. Fino al passaggio da luglio 2013 a L'Oréal.

In entrambe le realtà si è confrontata con una presenza femminile rilevante e una young generation upcoming. Un bel messaggio.
E' vero, in entrambe le multinazionali in cui ho lavorato viene valorizzato il talento, al di là delle differenze, incluse quelle di genere. In L'Oréal, il comitato di direzione italiano è per il 33% composto da donne, a livello internazionale due dei quattro presidenti di divisione sono donne. E in Italia e Germania, due dei cinque Paesi più importanti al mondo per L'Oréal, il vertice è affidato a una donna. Segno che le posizioni importanti, di responsabilità, sono aperte veramente a tutti, sulla esclusiva base del merito.

La discontinuità, invece, è che per la prima volta L'Oréal Italia ha scelto un manager dall'esterno per un ruolo di primaria importanza…
E' accaduto anche in altri Paesi, in Germania per esempio… La nostra filosofia è fare scouting continuo sul mercato per impiegare i migliori talenti aziendali. Crediamo nel melange di competenze e provenienze. Nel mio caso, penso di essere stata scelta per la mia esperienza internazionale e per la conoscenza del mercato beauty.

Veniamo al mercato italiano: lo scenario coiffure che ha trovato non è dei più brillanti…
Purtroppo il comparto professionale è quello che ha sofferto di più a causa della crisi. Le donne hanno ridotto le visite dal parrucchiere e contratto la spesa. La coiffure in Italia è composta da tantissime micro aziende: realtà economiche che hanno bisogno di essere supportate.

Come pensate in concreto di aiutare i saloni?
Vogliamo realizzare con i parrucchieri una partnership di lungo termine. Come azienda leader della coiffure siamo impegnati a ricreare un circolo economico virtuoso. L'operazione è duplice: da un lato, aiutarli a riportare le consumatrici in salone, dall'altro valorizzare la professione, penalizzata da una immagine ancora debole. O comunque non così forte, e riconosciuta, come in altri Paesi. Così, per la prima volta quest'anno come L'Oréal Italia abbiamo deciso di investire in TV, stampa, internet per sostenere il settore. Al di là dei nostri prodotti.

Una sfida, dunque, globale. Come l'ultimo video corporate dove il messaggio è meno legato al prodotto…
Esatto. Siamo molto orgogliosi di Beauty For All. è stato realizzato dal regista-fotografo Peter Lindbergh. In due minuti racconta la nostra strategia di universalizzazione. Perché la nostra mission è universalizzare la bellezza, renderla accessibile a tutte le donne e uomini del mondo. Crediamo che la bellezza si realizzi nel rispetto della diversità, al di là delle differenze antropologico-fisiche, sociali, culturali…E non ci basta capirle e rispettarle, vogliamo coglierle e valorizzarle.

Un'evoluzione rispetto alla bellezza irraggiungibile della top model…
Certo, perché il concetto di bellezza non è statico, evolve. E oggi assistiamo all'emergere di nuovi codici dove prossimità, empatia, vicinanza, self confidence sono più importanti rispetto alla bellezza perfetta da top model degli anni Ottanta e Novanta.

La ricerca è un vostro fiore all'occhiello che richiede grandi investimenti…
L'Oréal è leader del mercato della cosmetica perché ha sempre creduto nell'innovazione e ha fatto della ricerca una componente fondamentale del suo Dna. Nel 2013 abbiamo investito in ricerca e sviluppo di nuove molecole e prodotti il 3,7% del fatturato, oltre 857 milioni di euro e abbiamo registrato 624 brevetti. Abbiamo 23 centri di ricerca nel mondo e poco più di 4 mila ricercatori.

Tra le innovazioni più recenti anche quella che consente l'ispessimento dei capelli, giusto?
Si tratta della molecola Filloxane che abbiamo utilizzato in una linea della marca Elvive. La sua formula ha la caratteristica di passare dallo stato liquido, quando penetra nel capello, allo stato solido, consentendo l'ispessimento del capello. E presto avremo una formula innovativa anche per i parrucchieri. Per la marca Redken.

Tutto prodotto nei vostri stabilimenti, con l'eccellenza di Settimo Torinese…
Sono 45 gli stabilimenti nel mondo dove impieghiamo oltre 18 mila collaboratori. Il nostro mantra è aggiungere, entro la fine del decennio, 1 miliardo di nuovi consumatori al miliardo che già utilizza i nostri prodotti. Ma dovrà essere una crescita sostenibile da un punto di vista ambientale. E siamo molto fieri di Settimo Torinese: è l'esempio di tutti i nostri valori industriali, sociali e ambientali. Ed è anche competitivo: è il primo nel mondo per numero di unità prodotte ogni anno, 320 milioni. Inoltre, nel 2012 siamo stati la prima azienda cosmetica in Italia a firmare un accordo con il Ministero dell'Ambiente per certificare e valutare l'impatto ambientale della nostra produzione ed entro quest'anno vogliamo diventare il primo stabilimento a zero emissioni di anidride carbonica. Primo nel mondo per L'Oréal e primo in Italia di queste dimensioni.

Sostenibilità che L'Oréal declina anche nel sociale…
Essere leader non vuol dire solo essere l'azienda che ha il fatturato più grande, ma avere anche un comportamento esemplare dal punto di vista etico e sociale. In Italia abbiamo due attività che ci stanno a cuore. La prima è “L'Oréal Italia per le donne e per la scienza”, la seconda è la “Piazza dei Mestieri”. E' una onlus che accoglie i ragazzi che arrivano da situazioni di disagio sociale o economico, espulsi dal percorso scolastico, e li aiuta a completare il percorso formativo, insegnando un mestiere. Nel nostro caso, il parrucchiere. Oltre alla sede principale a Torino, ha centri attivi a Catania, Novara e Milano. E vi annuncio un'anteprima: abbiamo deciso di collaborare anche con San Patrignano.

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