I capelli e l'arte. Vi proponiamo inediti accostamenti: dai Preraffaelliti in mostra a Torino alle idee-moda degli hairstylist internazionali.
di Laura Castelli
A volte capita. Un'illuminazione. Fulminea. Una sindrome di Stendhal contemporanea che colpisce con forza prepotente. Chi andasse a Torino per visitare (fino al 13 luglio) le 70 opere della Confraternita dei Preraffaelliti provenienti dalla Tate Modern di Londra, lo metta in conto.
Se poi siete abituati – per professione – ad avere a che fare con le immagini, le contaminazioni visive si potrebbero moltiplicare esponenzialmente, spingendovi a parallelismi forse audaci. Non solo divertissement, ma la scoperta inattesa di un dna comune, al di là del tempo e dello spazio.
Così, se la mostra è sicuramente un evento da non perdere, capace di illustrarci in sette percorsi tematici l'obiettivo di John Everett Millais, Dante Gabriel Rossetti e William Holman Hunt (i fondatori della Confraternita, nel 1848): cambiare la società attraverso l'arte, rovesciando i canoni accademici vittoriani, per estetica.it, portatrice da sempre del linguaggio creativo coiffure, rappresenta ancora qualcosa in più. Un'occasione di parallelismo unica nel suo genere.
Attraversate con noi le sale di Palazzo Chiablese, lasciandovi incantare dalle “suggestioni celesti” dei Preraffaelliti ma anche dalle straordinarie, possibili assonanze con la moda di oggi. Ogni dettaglio, ogni forma sarà rivelazione di un codice collettivo, di un'essenza tridimensionale, capace di attraversare tempo e spazio per raccontare bellezza.
Crediti foto arte: Tate Modern, London 2014